Ancora una volta nessuna testimonianza in aula. Dopo averlo rintracciato in Germania, il 31enne canicattinese Vincenzo Curto, vittima di un agguato a colpi d’arma da fuco nel giugno del 2016.
L’uomo, come si ricorderà, fu colpito allo stomaco e alle gambe per un movente che – secondo l’accusa – avrebbe a che fare con una donna. Imputato di tentato omicidio è un 34enne che – sempre secondo la tesi accusatoria – avrebbe sparato contro Curto per vendicare la circostanza che quest’ultimo potesse riallacciare una relazione con la sua ex moglie e nuova compagna del 34enne.
La vittima però non sarebbe mai stato disposto a deporre in Tribunale e, secondo quanto riferito in aula, avrebbe comunicato ai militari dell’arma dei Carabinieri che lo avevano rintracciato di non voler riferire il proprio indirizzo poiché non interessato a testimoniare.
Il Tribunale ha così deciso che venga disposta la citazione per rogatoria e, con molta probabilità, lo stesso dovrà deporre in un video collegamento per rispondere alle domande dei giudici e delle parti.
L’attuale imputato ha sempre negato di essere l’autore dei fatti contestati.