Si chiama “Addio bolletta” ed è un piano di interventi da attuare a partire da gennaio 2021 senza alcun costo a carico degli abitanti dei quartieri indicati in via di prima sperimentazione: Fontanelle, Monserrato e Villaseta.
Il programma prevede un accordo di programma tra il Comune di Agrigento, lo IACP di Agrigento, la facoltà di Ingegneria dell’Università di Palermo, il GSE, i condomini e le cooperative edilizie dei due quartieri.
Obiettivo: ridurre o eliminare i consumi elettrici dipendenti dal collegamento alla rete elettrica nazionale per ogni singolo appartamento, per le scuole e servizi pubblici.
Due le fasi dell’operazione:
– analisi dell’energia potenziale solare di tutti i tetti per valutare per ogni edificio i benefici ambientali di potenziali installazioni di sistemi di energia rinnovabile (fotovoltaico, solare-termico); studio di fattibilità tecnica per l’installazione del cappotto termico sulle superfici degli edifici condominiali;
– progettazione e realizzazione degli impianti da adottare in collaborazione con lo IACP e/o ESCo.
Fondi a disposizione del programma di riqualificazione energetica dei fabbricati pubblici e privati dei quartieri sono: il Conto termico GSE per gli edifici pubblici, integrato da fondi comunali recuperabili con l’abbattimento dei costi energetici; il Superbonus attivato con il Decreto Rilancio.
Due gli effetti: una città più sostenibile e un notevole risparmio per tutti.
“Con il programma “addio bolletta” – spiega il sindaco Lillo Firetto – ci proponiamo di raggiungere l’abbattimento dei costi della bolletta dell’energia elettrica in via sperimentale in alcuni quartieri, per estenderlo poi ad altre aree della città, e contemporaneamente di realizzare un ulteriore obiettivo di sostenibilità, che si aggiunge alla raccolta differenziata e ai sistemi integrati di mobilità. Significa avere una città in cui la vita costa meno e tutelare l’ambiente. Siamo in un momento storico in cui molte famiglie si trovano in situazione di difficoltà economica. Già partivamo da una crisi mondiale che acuiva le condizioni di disagio delle realtà più periferiche come la nostra. Con il lockdown e le limitazioni imposte dalle nuove regole per contenere la pandemia molte categorie di lavoratori e molti servizi hanno risentito di una ulteriore crisi. L’amministrazione comunale dovrà dare risposte a questi cittadini: non soltanto sussidi, ma lavoro e opportunità di risparmio”.