Addio al premio “Racalmare”: si dimette Gaetano Savatteri fra le polemiche
Premio “Racalmare” di Grotte addio. È questa la triste realtà che dopo ben trent’anni vede tramontare il famoso premio dedicato allo scrittore Leonardo Sciascia.
Va via così tristemente un altro importante tassello per lo sviluppo cultura e turistico della provincia di Agrigento. Va via, soprattutto, una delle più significative tappe di quella “Strada degli scrittori” che ruota attorno a personalità di spicco del territorio della città dei Templi: Pirandello, Camilleri e Sciascia.
Il premio “Racalmare”, che fu presieduto dallo stesso Leonardo Sciascia, Gesualdo Bufalino, Maria Andronico Sciascia, Vincenzo Consolo, chiude i battenti per mancanza di fondi. Una decisione, forse inaspettata, presa dall’amministrazione comunale di Grotte guidata dal sindaco Paolo Fantauzzo.
Una manifestazione importante per Grotte, e non solo, che dal 2010 con il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri ha coinvolto centinaia di lettori e autori popolari come Simonetta Agnello Hornby, Benedetta Tobagi, Roberto Andò, Fabio Stassi, Carmelo Sardo, Caterina Chinnici, Paolo Di Stefano, Bice Biagi, Leda Melluso, Giorgio Fontana, Francesco Pinto, Valerio Magrelli, Marcello Sorgi, Salvatore Falzone, Franco Di Mare e tanti altri.
Un premio, che solo lo scorso anno ha fatto parlare di sé per la premiazione del capolavoro del giornalista Carmelo Sardo con “Malerba”. Basti pensare che nell’edizione francese dello stesso libro, porta ancora la scritta: “Prix Leonardo Sciascia 2014”.
Una decisione triste che ha subito scatenato l’ira di molti personaggi della cultura, e non solo, indignati dalla preannunciata volontà del sindaco di dover chiudere i “rubinetti” ai fondi in bilancio destinati alla cultura: “Non ci sono soldi”, tuona il sindaco Fantauzzo!
E allora ecco che il presidente della giuria del premio “Racalmare”, il giornalista Gaetano Savatteri, si dimette e si scaglia contro la decisione: “Adesso Fantauzzo si nasconde dietro i bisogni delle famiglie dei precari e dice di non avere le risorse economiche per il premio. Non la pensava così – ha scritto in una lettera il giornalista e scrittore Savatteri – venti giorni fa quando ha liquidato 15 mila euro per pagare il concerto di un cantante di grido come Fausto Leali che si è esibito a Pasqua: in quel caso i precari, l’Imu, la mensa scolastica e i conti in rosso del Comune potevano aspettare. È evidente che la questione economica è solo un pretesto. Mi dimetto dalla presidenza – ha concluso Savatteri -. Mi porto dietro questa bella avventura, cercando di dimenticare il sindaco che passerà alla storia per avere spento le luci sul premio dedicato a Leonardo Sciascia”.
“Il sindaco Fantauzzo – continua Savatteri nella sua missiva – fino dal giorno del suo insediamento ha tentato di “uccidere” il Racalmare. E quest’anno c’è riuscito. Ma c’è riuscito proprio nel momento in cui il Racalmare ha il suo massimo lancio internazionale, visto che il libro Malerba di Carmelo Sardo, vincitore dell’ultima edizione (non senza polemiche, dato che l’autore l’ha scritto insieme al killer di mafia ergastolano Giuseppe Grassonelli), è nelle vetrine francesi e riscuote gran successo con la scritta ‘Prix Sciascia 2014’…”.
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