Il 5 e il 6 ottobre 2018 si terrà ad Agrigento l’evento ideato e promosso da Legacoopsociali “Nuove Visioni – Per un Festival del Cinema della cooperazione sociale”.
Il festival, che si svolgerà all’interno dello scenario del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, a Casa Sanfilippo, sarà aperto al pubblico con dibattiti e proiezioni a partire dalle ore 18,00.
Nel 2017 si sono registrate numerose produzioni in campo cinematografico e audiovisivo da parte di gruppi d’imprese sociali e cooperative sociali, da nord a sud. Un investimento che segnala il protagonismo della cooperazione sociale nel settore culturale e la necessità di utilizzare le arti comunicative, a partire da quelle audiovisive, per esprimere i valori fondanti della Legacoop. Tra gli obiettivi dell’iniziativa quello di realizzare un sistema permanente di valorizzazione del patrimonio audiovisivo della cooperazione sociale attraverso la creazione di una “Biennale del Cinema della Cooperazione Sociale”.
I film/corti protagonisti di questa prima edizione sono due: “Questo è lavoro” e “Massimo ribasso”. Entrambi i film sono prodotti e coprodotti da coop sociali e in particolare, da Consorzio Parsifal di Frosinone e Cooperativa Arcobaleno di Torino.
In “Questo è lavoro” (trailer https://www.youtube.com/watch?v=t3M1DWPd9ds) si affronta il tema del lavoro e della disoccupazione, la trama racconta di un uomo che deve sbrigare un affare proprio nel weekend che avrebbe dovuto trascorrere con sua figlia. La porta con sé. Il viaggio ridesta tutte le loro distanze ma alla fine riesce a ricomporre il rapporto tra i due. Anche grazie all’incontro con le persone di una cooperativa sociale, che senza troppe parole riescono a trasmettere i propri valori anche a chi vorrebbe mandarli via. Un viaggio fisico in tre regioni italiane, ma anche un viaggio nei rapporti complicati tra un padre e una figlia.
In “Al massimo ribasso” (trailer http://www.massimoribasso.it/il-film/), si parla, tra le righe, del tema degli appalti pubblici. Diego ha un segreto, che lo segna come una maledizione, una strana dote che lo rende diverso dagli altri, che lui rifiuta ma che sfrutta per il suo lavoro, carpisce segreti industriali grazie ai quali aziende mafiose vincono gare di appalto pubbliche. E’ il sottobosco degli intrecci tra corruzione e malavita. Diego lavora con i suoi carnefici, ma vive in mezzo alle vittime. Un giorno s’innamora di una donna in lotta per ricostruirsi una vita, le loro strade si intrecceranno e lui sarà costretto a scegliere.
Ogni proiezione verrà preceduta da un dibattito sulle tematiche affrontate in cui è previsto l’intervento di giornalisti, rappresentanti istituzionali, addetti ai lavori, oltre che dei registi dei corti. Un evento, quindi, che vuole valorizzare l’esperienza della cooperazione sociale e portare un contributo al dibattito culturale e sociale del territorio.