Di queste scomode verità si parlerà venerdì 8 luglio nel corso del convegno – dibattito “Tariffe e Qualità del Servizio Idrico Integrato: le proposte di Federconsumatori Sicilia”, organizzato dall’associazione di tutela dei diritti dei consumatori.
Al convegno, che si terrà presso la Presidenza della Regione Siciliana partire dalle ore 9:30, sono invitati gli esponenti delle istituzioni e delle aziende interessate alla gestione del Servizio Idrico Integrato, il Forum Siciliano dei Movimenti per l’acqua e i beni comuni, l’Anci Sicilia. Sarà presente anche la Presidente della IV Commissione ARS, Mariella Maggio e Sergio Veroli, Vicepresidente nazionale di Federconsumatori.
“Abbiamo organizzato questo convegno – spiega il presidente regionale di Federconsumatori Alfio La Rosa – perché crisi idriche come quelle recentemente avvenute nelle province di Messina, Caltanissetta ed Enna non sono più tollerabili. Purtroppo – aggiunge La Rosa – i presupposti che hanno portato a quelle crisi sono tutti ancora presenti”.
In Sicilia, per di più, viene palesemente calpestata la volontà espressa dai siciliani con i referendum del 2011 e con la promozione di una legge di iniziativa popolare e consiliare per l’acqua pubblica sottoscritta da cittadini e Consigli Comunali.
La nuova Legge regionale n. 19, del 11 agosto 2015, “Disciplina in materia di risorse idriche” che recepiva, seppur in modo parziale, la proposta di legge per l’acqua pubblica non è ancora stata applicata.
Secondo Federconsumatori Sicilia è ora di attuare la legge regionale sul SII, applicare le recenti delibere dell’AEEGSI ed attivare strumenti di partecipazione attiva da parte dei cittadini e delle Associazioni di tutela dei diritti dei consumatori.