Acqua pubblica: approvato ad Aragona lo schema dell’Azienda Speciale Consortile
Il Sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino, rende noto che il Consiglio comunale di Aragona nella seduta del 07 luglio 2020 ha approvato lo schema di Statuto della costituenda Azienda
Speciale Consortile. Aragona è stato il ventitreesimo comune che ha raggiunto questo prestigioso traguardo per la gestione pubblica, unitaria e solidale del servizio idrico integrato della provincia di Agrigento. Il primo cittadino dichiara: “Questo adempimento di legge chiude finalmente una vicenda lunga che ha interessato la nostra comunità sancendo il passaggio ad una gestione pubblica del servizio idrico integrato, secondo il principio di unicità, efficienza, efficacia ed economicità dello stesso”. Tale adempimento, peraltro, è pienamente rispettoso del mandato ricevuto da questa Amministrazione durante il consiglio comunale in seduta pubblica straordinaria ed aperta di giorno 16 settembre 2019 dove hanno preso la parola diversi cittadini di Aragona, i rappresentanti delle Associazioni per l’acqua pubblica della provincia di Agrigento ed anche i consiglieri comunali che hanno dato uno specifico indirizzo in favore della Società Speciale Consortile a totale partecipazione pubblica. Desidero ringraziare i consiglieri comunali che, con il loro responsabile voto, hanno esitato favorevolmente la proposta di Deliberazione, sull’approvazione dello Statuto della costituenda Azienda Speciale Consortile. Rigetto le polemiche sterili e fuorvianti di una parte della minoranza consiliare che, disconoscendo quando dichiarato dagli stessi in occasione del succitato consiglio straordinario in seduta aperta, hanno tradito il mandato popolare da sempre a favore della gestione pubblica, con argomentazioni pretestuose e palesemente dilatorie, che avrebbero portato al conseguente commissariamento dell’Ente da parte della Regione. Questo primo importante risultato verso il ritorno all’acqua pubblica, è precursore di una serie di ulteriori adempimenti che seguirò, quale componente dell’assemblea dell’ATI idrico di Agrigento, tenendo sempre presente la natura dell’acqua “bene comune”.