Come si ricorderà, l’uomo venne posto agli arresti dai militari dell’Arma dei Carabinieri dopo che, durante una perquisizione, trovarono una pistola con matricola e cartucce, nonché un bilancino e 200 grammi di “fumo”.
Come si ricorderà, il difensore dell’uomo, l’avvocato Salvatore Pennica, aveva chiesto l’acquisizione del fascicolo della produzione documentale operata in sede di Tribunale del Riesame finalizzata a dimostrare che il Sanfilippo era un campione di tiro a segno sportivo, detentore di porto d armi, anche per difesa personale e che in ragione di provata documentazione il bilancino trovato non pesava in grammi ma in “grani”, unità di misura per ponderare la polvere da sparo utilizzata per fabbricare i bossoli.
Il Gup Malato ha così emesso sentenza di “non luogo a procedere” perchè il “fatto non sussiste” e per “non avere commesso il fatto”. La Procura aveva invece chiesto il rinvio a giudizio.