Si tratta soprattutto di alcune villette costruite vicino il mare che saranno oggetto di intervento da parte delle ruspe che riaccenderanno i motori dopo una “pausa” estiva.
Come si ricorderà, delle 44 iniziali si sono aggiunte altre 33 ingiunzioni di demolizione che il dipartimento del Comune di Licata ha provveduto a notificare agli interessati.
Il Comune ha già provveduto a notificare le ordinanze previste nell’elenco inviato dalla Procura della Repubblica di Agrigento che “contava” circa 150 costruzioni, diviso in due tipologie. Si tratta di villette che, da un lato, appartengono ad una tipologia in quanto costruite in riva al mare; dall’altro costruzioni edificate lontano dalla riva ma dove vige un vincolo di inedificabilità assoluto.
Intanto ieri si è svolta una manifestazione di protesta a cura del “Comitato per la tutela della casa” che hanno chiesto al Comune di fermare le ruspe. Una “sfilata” che si è svolta nel centro cittadino che ha voluto mantenere “alta” l’attenzione sulla vicenda.
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