Arrivati sul luogo, si è però constatato che il manufatto era già stato abbattuto. Un intervento quest’ultimo da parte dei proprietari che si aggiunge a quello di qualche giorno fa con l’altra costruzione in via degli Imperatori.
Si tratta di eventi “insoliti” ad Agrigento, soprattutto alla luce di quanto accaduto un decennio fa con i privati pronti a fare le barricate per non vedere abbattere le proprie costruzioni. Sarà stato il “pugno duro” del Comune di Agrigento e della Procura della Repubblica ad avere indotto i proprietari a “pentirsi” rispetto ad un malcostume che ha visto negli anni violentare la zona archeologica di Agrigento.
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