Ed il nostro territorio, infatti, è stato rappresentato con alcuni pezzi della città capoluogo, per poi passare ad alcuni manufatti che ricordano i monumenti più rappresentativi della nostra diocesi simbolo di accoglimento, integrazione, di bellezza, di sviluppo, di risorsa ma nel contempo di fragilità e di abbandono da parte delle istituzioni che non riescono a risolverne alcuni problemi atavici.
Un “particolare” Presepe, che non è solo Dolce, ma è anche un Invito ad un “percorso di Liberazione”, così come sostiene Papa Francesco in “Amoris Laetitia nr. 240”:“ Ciò esige di riconoscere la necessità di guarire, di chiedere con insistenza la grazia di perdonare e di perdonarsi, di accettare aiuto, di cercare motivazioni positive e di ritornare a provare sempre di nuovo”.
L’inaugurazione è prevista per oggi, 30 dicembre 2017 dopo le ore 18.