Il Protagonista dello spettacolo è lo stesso autore, Aristotele Cuffaro, nei panni di Cesaro (il cuoco); con lui sul palco gli attori: Isabella Villani (Benita, sua moglie); Flavia Iannello (Lola, sua figlia); Claudia Agnello (Madame Butterfly, la cantante lirica). Fonico e datore luci: Simona Zaffuto. Scenografia: Walter Maria Lombardo e Antonio Petralito. Questa la trama della commedia: Cesaro emigra dalla Sicilia e va nel Lazio, a Latina, per aprire una trattoria e facilitare il successo della figlia, dotata di una bellissima voce e che vorrebbe fare la cantate.
La moglie di Cesaro è una forte donna con il sogno nel cassetto di fare la Podestà, sottomettendo il marito per le sue condizioni fisiche fragili. I coniugi, nel tentativo di tradirsi vicendevolmente, dopo avere letto un articolo su un giornale si ritrovano, mascherati inconsapevoli l’uno dell’altra, nella trattoria.
La figlia, dopo tante peripezie e con l’aiuto della vicina di casa cantante lirica, riesce a studiare, perfezionarsi ed essere ingaggiata dal manager della stessa cantante.