La splendida cornice della pizzeria That’s Amore di Raffadali ha ospitato ieri sera una serata, riservata alla stampa, per celebrare l’arte della pizza e l’olio nuovo di Serafica Terra di Olio e Vino, azienda etnea già presente nel menu degustazione della pizzeria che mira all’esaltazione della territorialità e della sostenibilità nella carta dei vini e degli oli.
In abbinamento alla degustazione dell’olio, le pizze di Giuseppe Colletto, titolare della pizzeria That’s Amore, protagonista pochi giorni fa al PizzUp di Milano, che ha festeggiato i riconoscimenti ottenuti negli ultimi mesi: i due spicchi dell’importante guida Gambero Rosso e la nomina ad Ambasciatore del Gusto:
“Da quest’anno – racconta Giuseppe Colletto – abbiamo deciso di permettere ai nostri clienti di poter abbinare alle nostre pizze diversi tipi di olio per esaltare le nostre pietanze in base ai diversi gusti di chi ci sceglie».
E L’olio è stato anche il protagonista dell’evento, apprezzato dai giornalisti presenti, che ha dato la possibilità di abbinare alle pizze le diverse annate dell’olio Serafica, un prodotto che nasce ai piedi dell’Etna (a Nicolosi, versante sud) ad un’altitudine compresa tra i trecento e i mille metri sopra il livello del mare, dove si sposano diverse qualità, dalla Nocellara Etnea, varietà prevalente dell’uliveto, alla Biancolilla e alla Moresca:
“E’ una campagna olearia davvero particolare ma le olive raccolte, così come accaduto durante la vendemmia delle uve, è di grande qualità – spiega Giuseppe Borzì, frantoiano e responsabile commerciale dell’azienda – Oggi l’olio è fondamentale sia come condimento sia per esaltare i piatti in abbinamento sia ai cibi in generale ma soprattutto con la pizza: inoltre, la serata è stata l’occasione per sottolineare come un olio di spessore conserva gusto e profumi anche oltre un anno dalla molitura”.
Ecco l’olio in degustazione:
01 DOP Mone Etna: Nocellara dell’Etna;
02 IGP Sicilia: Nocellara dell’Etna e Nocellara del Belice;
03 Biologico: Nocellara dell’Etna;
04 Italia: Nocellara dell’Etna, Carolea e Biancolilla.
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