La formazione come leva di sviluppo e strumento per rispondere a un mercato del lavoro sempre più competitivo. Questo il senso del ciclo formativo “Mi Metto a lavoro – strumenti utili per un buon inizio”, che dopo il successo a Canicattì e Grotte fa tappa da ieri a Racalmuto.
Un percorso cominciato nei mesi scorsi con l’obiettivo di offrire ai territori del Distretto Socio-Sanitario D3 delle occasioni concrete di approfondimento e analisi su uno dei temi più caldi, cioè la ricerca attiva del lavoro. Sin dalla prima lezione, che partirà appunto domani, alle ore 9.30, negli spazi dell’Aula Consiliare, i partecipanti discuteranno sugli strumenti utili per ricercare nuove opportunità lavorative e professionali.
«Con questa iniziativa che il Sindaco Vincenzo Maniglia, l’Assessore alle Politiche Sociali Giovanni Mattina e la Dirigente ai Servizi Sociali Iolanda Salemi hanno accolto con grande favore – dichiara Annalisa Lo Magno, formatrice del corso e specializzata nella consulenza e nello sviluppo di risorse umane-vogliamo replicare quella che è diventata un’esperienza concreta di formazione, confronto ma anche integrazione sociale tra le Comunità. L’obiettivo è fornire a ciascun partecipante una “cassettina degli attrezzi” utile per la ricerca di nuove occasioni lavorative».
Dall’analisi del mercato alle buone pratiche per redigere un curriculum vitae e una lettera di presentazione, dalle metodologie di lavoro diffuse nel settore pubblico e privato alla costruzione di una web reputationper trovare opportunità professionali sempre più stimolanti. Questi i temi centrali degli incontri formativi che si svolgeranno nei giorni 3, 5, 10 e 17 dicembre.
Ampio spazio all’autoimprenditorialità, allo sviluppo di idee progettuali e allo studio del business plan; le lezioni teoriche saranno corredate da esercizi, simulazioni e test pratici con lo scopo di fornire ai corsisti una panoramica sempre più strutturata del mercato del lavoro.
Il programma formativo rientra tra le attività del Programma Operativo Nazionale PON Inclusione, realizzato nel Distretto Socio- Sanitario D3 con l’assistenza tecnica del Consorzio Sol.Co. per contrastare la povertà e accompagnare le persone più fragili ad acquisire piena autonomia.