Martino Ragusa, nato ad Agrigento, ha vissuto per decenni a Bologna, oggi vive a Ribera, fra ulivi, orto e galline.
È gastronomo, scrittore, giornalista pubblicista, blogger, autore televisivo e teatrale, medico psichiatra.
Collabora con i periodici nazionali Il Test-Salvagente, Ristoranti–Imprese del Gusto, Bargiornale.
Ha pubblicato numerosi libri di cucina, di gastronomia e guide turistico-gastronomiche.
Autore televisivo di numerose trasmissioni di Rai e Mediaset, collabora in qualità di esperto con Linea Verde (Rai 1).
Cura il blog di cultura gastronomica e ricette martinoragusa.it.
Risvolto di copertina
Queste 216 ricette sono frutto di una ricerca ossessiva di Martino Ragusa che le ha provate e riprovate, le ha assaggiate, le ha offerte agli amici, infine le ha fotografate per il libro.
Le ricette sono perciò genuine, le quantità degli ingredienti sono quelle esatte, le preparazioni sono esposte in modo semplice e razionale.
Oltre alle ricette tradizionali della cucina siciliana sono presenti alcune ricette innovative dell’autore che testimoniano la contemporaneità della cucina siciliana. Numerose ricette sono anche per vegani e vegetariani: non si tratta di adattamenti, semplicemente si fanno così.
Ogni preparazione è introdotta da una premessa che racconta la storia della pietanza,
i suoi risvolti culturali e sociali.
La cucina siciliana è una cucina funambolica, in bilico tra passato e futuro, opulenza e povertà, aristocrazia e popolo, tradizione e innovazione. La Sicilia si trova al centro di quel Mediterraneo a cui tutto il mondo ormai guarda come fonte di cibi e di saperi capaci di regalare al tempo stesso salute, tradizione e gusto.
Pasta, olio d’oliva, verdure e pesce azzurro sono i quattro punti cardinali gastronomici validi ovunque. Cambia qualche ingrediente, qualche nome, ma i piatti restano quelli. Tutto questo ha determinato un’unitarietà gastronomica che assieme ad altre caratteristiche, come l’abbondanza di piatti, la loro rilevanza storica, l’unicità e la forte personalità che li rende ovunque riconoscibili, impone l’idea di una vera “Cucina Nazionale”.
La Sicilia è anche un luogo dove la gente è rimasta legata ai sapori naturali del mare e della terra, dove non si sono consumati quei tradimenti di stile alimentare che sono ormai consueti in tante altre parti d’Italia.