“E’ un modo molto coinvolgente – spiega Gero La Rocca, amministratore di Ecoface – per contribuire al dialogo continuo e al dibattito sulla differenziata. Abbiamo un enorme bisogno di incontrarci e di condividere idee sostenibili e di sviluppo per la nostra terra. Puntiamo sempre tantissimo sul ruolo dei social, ma in estate l’occasione più sensata di incontrarsi è sicuramente quella di uscire di casa e partecipare a un evento insieme a tante altre persone..”
L’esperienza che sta maturando sul territorio, è già in grado di fornire dati molto eloquenti su quello che è necessario fare per convertire il sistema rifiuti odierno in una società in grado di riciclare i materiali e rispettare l’ambiente.
Ogni comunità è un mondo da analizzare e da ascoltare. Ogni comunità possiede punti di forza e di fragilità di cui tenere conto per lo studio di una soluzione sostenibile ed efficiente verso la raccolta differenziata. Calare piani dall’alto e cercare di farli applicare con l’imposizione non è la via giusta, cosa peraltro dimostrata dalle esperienze passate. Quello che Ecoface vuole portare avanti è un processo in cui il fattore umano riacquisti la sua centralità, in cui al cittadino sia garantita trasparenza e informazione, oltre alla possibilità di interagire e dialogare. A fare la raccolta differenziata devono essere i cittadini, e per farlo devono ritrovare fiducia nelle istituzioni e una concreta motivazione, alimentata dalla gratificazione di rendersi davvero conto di quanto il loro gesto quotidiano è prezioso.
E’ oltretutto il consiglio che dà a tutti Papa Francesco nell’enciclica “Laudato Si”, in cui si approfondisce la nozione di “Ecologia integrale”, ovvero l’insieme delle azioni umane che ci devono mettere in condizione di lasciarci alle spalle il degrado che spesso affiora nella società, su diversi punti di vista: dalla cultura all’ambiente, passando dal rispetto dei diritti fondamentali del cittadino.
Tutto è in relazione e contribuisce al progresso, per questo, nel nostro piccolo, con “Ecoface Tour” e con le prossime iniziative in cantiere, daremo forma all’idea che uno sviluppo concreto e duraturo di pratiche sostenibili come la raccolta differenziata non è attuabile in modo isolato, non può essere pensato sradicandolo da un contesto in cui bisogna promuovere anche la cultura, la scuola, la solidarietà e la legalità, solo per citare alcuni dei concetti più importanti. “Differenziata” vuol dire incontrarsi.