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Partono gli interventi di riqualificazione dell’area esterna dell’ospedale di Agrigento

ospedale_AgrigentoAl via i lavori di sistemazione dell’area esterna adibita a parcheggi del presidio ospedaliero “san Giovanni di Dio” di Agrigento.

L’ospedale, nei tratti in cui è necessario, potrà contare sul rifacimento del manto stradale e su una nuova segnaletica, sia orizzontale che verticale, in grado di fornire indicazioni precise agli automobilisti e ai pedoni. L’intervento prevede anche la demolizione di alcuni manufatti appartenenti a piccoli immobili fatiscenti risalenti al periodo in cui è stato costruito il nosocomio oltre alla dismissione di palme secche. Dal 18 gennaio scorso, data in cui il direttore amministrativo dell’Asp, Francesco Paolo Tronca, delegato dal commissario Gervasio Venuti, ha stipulato un contratto d’appalto con l’impresa aggiudicataria “Laneri Costruzioni” di Leonforte, è scattato il termine di un mese entro il quale far partire i lavori la cui durata è fissata in quarantacinque giorni. L’esecuzione delle opere, oltre a garantire un corposo machillage alla zona esterna del “san Giovanni di Dio”, è finalizzata a rendere funzionale ed operativa la recente sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra l’Asp ed il Corpo di Polizia municipale del Comune di Agrigento, con il quale si intende disciplinare il traffico veicolare e le modalità di sosta delle autovetture nell’area del presidio. Al termine dei lavori saranno finalmente possibili, anche all’interno del perimetro ospedaliero, le azioni di controllo e vigilanza adottabili dai Vigili urbani del Comune e, più in generale, da tutte le forze dell’ordine contemplate nell’articolo 12 del codice della strada. Gli automobilisti indisciplinati, in caso di infrazioni e di parcheggio del mezzo al di fuori degli spazi consentiti, andranno incontro alla rimozione coatta del veicolo e alle sanzioni pecuniarie previste in questi casi. Si profila dunque un drastico stop al parcheggio selvaggio che, presso l’area esterna dell’ospedale, ha reso spesso difficoltoso il transito ai mezzi di soccorso così come a quelli del trasporto pubblico. Il regolare flusso dei veicoli all’interno del presidio consentirà peraltro di riattivare il servizio di bus urbano tra la città e l’ospedale.