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Favara, mancata panificazione della domenica e delle festività. Konsumer Sicilia: “a rischio il Muffuletto”

giuseppe-di-miceli“Rammarico per la posizione intransigente della CONFCOMMERCIO/ASSIPAN, registrato ieri nel confronto voluto dall’amministrazione comunale di Favara con i panificatori di Favara, che ha avuto purtroppo l’esito di far estinguere le tradizioni care del popolo favarese”.

E’ quanto dichiarato dal coordinatore Konsumer Sicilia del Libero Consorzio di Agrigento, Giuseppe Di Miceli (in foto), che aggiunge:

“In specie, la scrivente Associazione Federativa per la tutela dei Consumatori KONSUMER ITALIA, aveva chiesto nel rispetto del riposo domenicale dei panificatori, la predisposizione di un calendario che variasse, su disposizione del Sindaco, i giorni di chiusura previsti per le festività dal Decreto del 10 ottobre 2017, dell’Assessore per le Attività Produttive, dell’allora Governo Crocetta, affinché i panificatori potessero liberamente restare aperti anche la giornata dell’8 dicembre per l’immacolata, garantendo ai cittadini il Classico e Buon MUFFULETTO caldo proprio in quella giornata, come in altre festività da ulteriormente prendere in considerazione, e chiudere il giorno successivo. Ma con la forte avversione della CONFCOMMERCIO/ASSIPAN tale circostanza e/o tradizione è venuta meno, e nemmeno discussa, proprio in un momento di grande crescita turistica della Città di Favara. Per essere chiari a Favara l’8 dicembre non ci sarà più il MUFFULETTO CALDO e/o l’eventuale MUFFULITTATA, per come da tradizione sempre rispettata e voluta dai favaresi che giornalmente acquistano il pane”.

“Quello che non ci convincono sono le motivazioni esposte, che a dire della CONFCOMMERCIO/ASSIPAN nasconderebbe una turnazione non voluta dai panificatori e che la stessa associazione si premurerà a fare le adeguate segnalazioni alle autorità competenti in caso di mancato rispetto del decreto ora menzionato che obbliga la chiusura domenicale e dei festivi ai panificatori, per l’emissione delle relative sanzioni”.

“Siamo curiosi di scoprire quali provvedimenti interni la CONFCOMMERCIO/ASSIPAN adotterà se a non rispettare la chiusura sia proprio qualche loro iscritto, prima ancora di procedere per come affermato alla segnalazioni alle autorità preposte alla vigilanza e all’emissione delle relative sanzioni. Come la CONFCOMMERCIO/ASSIPAN garantirà i propri iscritti e i cittadini dalla vendita abusiva del pane. Come la CONFCOMMERCIO/ASSIPAN eviterà che nelle rosticcerie aperte la domenica si possa vendere non il pane, ma del PANPIZZA o PANFOCACCIA, che sarà similare al pane ma non avrà le qualità dello stesso a discapito della buona nomea dei panificatori favaresi”, conclude Di Miceli.