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Regioni ed Enti Locali

Agrigento, licenziamenti alla TUA: la CGIL passa alle denunce

massimo_rasoLa presente per informarVi su cosa sta succedendo nella gestione del trasporto pubblico locale nel Comune di Agrigento gestito dalla Società T.U.A. s.r.l.“.

Lo scrive in una lettera il segretario della CGIL di Agrigento, Massimo Raso, inviata all’Ispettorato provinciale del Lavoro, alla Procura della Repubblica, e per conoscenza all’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Trasporti ed al Sindaco di Agrigento.

La Società in questione – scrive Raso – nei giorni scorsi ha provveduto a notificare ad una quindicina di Dipendenti circa 60 provvedimenti disciplinari e, dal 29.11.2017 ha iniziato a licenziare i Dipendenti. Ad oggi ha notificato n.9 licenziamenti disciplinari in tronco. In trent’anni di attività non erano mai arrivate così tante contestazioni. Si tratta di provvedimenti pretestuosi e sproporzionati fatti bypassando norme e regole. Ovviamente, i Lavoratori hanno provveduto ad impugnare i provvedimenti dinanzi al Giudice del Lavoro“.

Questa Organizzazione Sindacale, pertanto, ha immediatamente dapprima chiesto un incontro all’Azienda e denunciato questo clima di terrore che la TUA ha messo in campo ed ha provveduto ad informare dell’accaduto sia il Sindaco di Agrigento, sia l’Assessorato Regionale alle Infrastrutture, sia il Prefetto di Agrigento chiedendo a questi ultimi di attivarsi per la convocazione di un “tavolo” per tentare una composizione della questione. Abbiamo avuto modo di dire di come – a nostro giudizio – stiamo, assistendo in questi giorni ad un vero e proprio ribaltamento delle responsabilità da parte dell’Azienda che ha in concessione il servizio sui Lavoratori“.

Il trasporto urbano ad Agrigento si caratterizza per enormi deficienze di funzionamento, uno scadimento del servizio sia qualitativo che quantitativo, sul quale Vi chiediamo di intervenire.

Entrando nello specifico, le scriventi rilevano:
• salto delle corse in alcune zone della città di Agrigento (come la linea verde che porta nel centro storico;
Ad esempio: la corsa delle 13:30 per l’Ospedale San Giovanni di Dio in Contrada Consolida ed ancora la corsa delle 14:20 per Montaperto – Giardina e quella più “disastrosa” che va dal Centro Città fino ai Quartieri di Villaseta – Monserrato;
• parco macchine inefficiente;
• un piano trasporti non organizzato che crea criticità ed equivoci per le fermate e soprattutto capolinea;
Ad esempio i “capolinea” dell’ Ospedale, di Calcarelli e di Montaperto con manovra rischiosa e le conseguenti lamentele degli abitanti di Giardina Gallotti impauriti dalle manovre effettuate a ridosso delle proprie case.
• Lo stesso personale viaggiante è costretto a vendere I biglietti a bordo in qualunque situazione riducendo, in questo modo, la sicurezza stradale trasformando il posto guida in un supermercato, in ciò contravvenendo alla “carta del passeggero” soprattutto l’art.4

A seguito dell’avvenuto licenziamento del personale, in queste ore si assiste al fatto che:

• il Personale Viaggiante, aggirando tutte le normative sulla sicurezza stradale, è costretto, di fatto, a fare doppi turni con oltre 15 ore di guida per sopperire la mancanza di operatori .
• tale condizione di eccessivo carico di lavoro non è un fatto nuovo poiché alle mancanze di oggi su sommano quelle precedenti del personale di esercizio andato in pensione e mai sostituito;
• a questo si aggiunga che oltre ad adoperare gli stessi, a volte in turni antimeridiani nei servizi urbani vengono poi impegnati nella stessa giornata nei turni interregionali contravvenendo alla normativa Europea 562/2006.
• Viene utilizzato personale di altre Società del medesimo gruppo con procedure di dubbia legittimità.

Tutta questa situazione è diventata davvero insostenibile e riteniamo grave e non sopportabile che un concessionario di un pubblico servizio possa mettere in campo questa serie di violazioni di norme contrattuali senza che nessuno sia in condizione di imporre uno “stop” a tale condizione“.

Per tutte queste ragioni, nel rappresentarVi le superiori questioni, Vi chiediamo di attivare quanto nelle Vostre competenze per riportare entro condizioni di accettabilità e legalità la situazione“, conclude Raso.