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Ravanusa, la professoressa Marisa Argento prima con la poesia “Pennelli Diversi”

targa“La fragilità non è un limite, ma una risorsa”. Emozionata e visibilmente commossa la professoressa Marisa Argento ha ritirato il primo Premio della sezione Adulti del Quinto Concorso di Poesia “Con lo sguardo nel cuore” organizzato dal Centro Amico, Cif, Casa dell’Amicizia e Amici di Ravanusa in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2017.

“Un appuntamento importante per la nostra comunità- ha spiegato la professoressa Maria Rosa Carmina Presidente del Centro Italiano Femminile di Ravanusa- per promuovere i valori della solidarietà e della diversità”.
A premiare la professoressa Marisa Argento, docente di lettere dell’Istituto Comprensivo “Alessandro Manzoni” che da anni scrive versi con passione e impegno i componenti la Commissione professor Filippo Tornambè, poeta e filosofo, e il dottor Girolamo La Marca, poeta e pittore.

Molto intensa e toccante la motivazione: ”C’è una costruzione pregevole di immagini che avvince sin da principio conducendo il lettore verso una profonda visione della vita percepita nell’immancabile disagio che turba ogni esistenza quando avverte il coltello dei propri limiti. Nasce comunque un forte desiderio di vita che si staglia come alba sempre nuova da conquistare con i colore dei sogni”.

La cerimonia di premiazione si è svolta martedì 5 dicembre presso la Biblioteca Comunale “G.Zagarrio” ed è stata preceduta da una tavola rotonda sul tema. Soddisfatte al termine della serata le Presidenti delle Associazioni organizzatrici Giovanna Di Maida, Gina Noto, Angela Tricoli ,Luisa Sciabarrasi e Maria Rosa Carmina.
Ecco il testo della poesia vincitrice della sezione Adulti scritta dalla professoressa Marisa Argento.

Pennelli diversi

Occhi che non vedono,
mentre scorgo l’orizzonte invisibile.
Immagini dipinte, sensazioni reali.
Dipingo ogni giorno con pennelli diversi la mia vita.
Guardo nel silenzio la nebbia che si dirada
davanti ai miei occhi.
Attraverso il mondo senza vederlo,
mentre inseguo i raggi del sole.
Echi di ombre tra i rami e foglie nel vento che risuonano
nella taciturna notte .
Occhi separati dalla vita .
Disegno i volti che non vedo con parole alternate a silenzi.
Immobile e fredda come pietra,
rincorro la luce prima che arrivi il buio.
Raccolgo i miei pensieri tra paura e sogno,
mentre una nuova alba sorge dentro di me.
Petali profumati tra il grigiore delle illusioni.
Crollano i confini dei miei limiti,
fili di speranza rischiarano la mia anima.
Protesa verso il futuro tra lo sfondo cupo del mio vivere rinasco lentamente,
certa che non sarò mai sola .

Marisa Argento