Agrigento, morte di Chiara La Mendola, Padre Pontillo: “presentammo un dossier sulle condizioni della strada”
Un dossier sulla situazione della via Cavaleri Magazzeni dove si riportava la presenza di buche stradali. Sarebbe stato questo il documento che il prete della comunità di San Gregorio, don Giuseppe Pontillo (attuale parroco della Cattedrale San Gerlando ndr) avrebbe consegnato all’allora Sindaco della città dei Templi, Marco Zambuto, dopo una serie di incontri formali ed informali.E’ quanto emerso durante l’udienza, ripresa oggi, nell’ambito del processo che vede imputato un anziano ottantenne per la morte della giovane Chiara La Mendola, avvenuta tragicamente la sera del 30 dicembre del 2013. L’uomo, come si ricorderà, era a bordo della sua Nissan Micra, auto contro la quale la giovane Chiara, alla guida del suo scooter, si scontrò violentemente presumibilmente a causa di una buca stradale presente lungo la via Cavaleri Magazzeni che le fece perdere il controllo del veicolo a due ruote.
Il parroco, che insieme al dott. Renzo Marino presidente del comitato di quartiere “Cannatello”, ha risposto alle domande dell’avvocato di parte civile, Salvatore Pennica, e a quelle del pubblico ministero, ha ricostruito la vicenda della costituzione del comitato di quartiere per sollevare alcune delle criticità presenti nel quartiere.
“Ci fu un impegno – ha sottolineato Padre Pontillo – ma poi nulla più“.
In un altro processo, sono imputati come si ricorderà, un dirigente ed un funzionario del Comune di Agrigento con l’accusa di non avere garantito la sicurezza stradale per la presenza della buca.