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Polizia Provinciale Agrigento: intensa attività di tutela ambientale

scarichiUn’intensa attività a sostegno dell’ambiente e della salute dei cittadini è stata compiuta nel 2014 dal Corpo di Polizia Provinciale, che agli ordini del comandante dr. Vincenzo Giglio ha intensificato la vigilanza sul territorio, puntando principalmente alla tutela dei litorali marini agrigentini da scarichi di acque reflue e liquami. Un’attività iniziata dal mese di maggio, e proseguita nei mesi successivi con i controlli del territorio nelle fasce costiere e monitoraggio dei maggiori fiumi, torrenti, valloni e canaloni.


I maggiori corsi di acqua monitorati e censiti dagli agenti e dai tecnici del Libero Consorzio sono stati i fiumi Salso (in territorio di Licata), Platani, Magazzolo (Ribera), Palma (Palma di Montechiaro), Verdura e Carboj (Sciacca), i torrenti Pisciotto (Licata), Salsetto (P. Empedocle), Carabollace, Cansalamone, Bellapietra (Sciacca), Canne (Siculiana), i valloni Gaffe (Licata), Fiumera Zingarello, della Cucca (Agrigento), Pergole (Realmonte),Corvo (Ribera). Controllati anche il lungomare San Leone-Dune e le spiagge delle contrade Maddalusa e Caos.
Nel corso dei controlli è stato individuato a circa 50 metri dalla foce del torrente Cansalamone un grosso tubo che scaricava reflui in contrada Stazzone a Sciacca. Le analisi dei campioni ad opera dell’Arpa hanno confermato l’inquinamento, e sono state seguite dalla comunicazione all’Autorità Giudiziaria.
Complessivamente nel 2014 sono state elevate sanzioni per € 74.340,00 per violazione della normativa sugli scarichi, poco meno del 50% del totale delle sanzioni elevate nel 2014.
Tra gli altri interventi, di un certo rilievo l’attività di vigilanza nei mesi di agosto e settembre sulla spiaggia della “Scala dei Turchi” a Realmonte, finalizzata al controllo del patrimonio ambientale e per scoraggiare il continuo prelievo, da parte di turisti e bagnanti, di pezzi di marna bianca che lentamente stava danneggiando la caratteristica scogliera.