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Lavoro Regioni ed Enti Locali

Agrigento, rimodulata la dotazione organica del Libero Consorzio

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Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Dott. Giuseppe Marino ha firmato il provvedimento con il quale è stato definito il programma di ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse umane in servizio presso l’Ente.

Il provvedimento riguarda parte del personale a tempo determinato, 134 unità lavorative, sia parte di quello a tempo indeterminato che attualmente conta 468 dipendenti. Nei giorni scorsi il Commissario Marino aveva avuto dei colloqui con le forze sociali incontrando le Associazioni sindacali e diversi Sindaci dei Comuni della Provincia dove sono presenti uffici della ex Provincia.

Con questo provvedimento si avrà una più efficace ricollocazione, riqualificazione del personale e riconversione delle mansioni svolte dai dipendenti.
Per il Commissario Straordinario Giuseppe Marino la rimodulazione del personale servirà a garantire una maggiore funzionalità dei servizi indispensabili offerti all’utenza con una speciale attenzione a quelli relativi alla viabilità, alla polizia, all’ambiente ed alla protezione civile.
Indubbiamente, secondo il Commissario Marino, l’esiguità delle risorse disponibili ha avuto inevitabili ricadute negative sull’erogazione dei servizi, alcuni dei quali sono stati sospesi, altri fortemente ridimensionati ed altri ancora mantenuti, pur con notevole difficoltà.

La distribuzione del personale tra i vari Settori, calibrata in relazione ai servizi erogati nel 2013, anno della riforma dei Liberi Consorzi, si è rilevata nel tempo non più aderente ai bisogni contingenti dell’Ente. Le esigue risorse finanziarie a disposizione dei Liberi Consorzi hanno finito, poi, per limitare notevolmente l’attività di alcuni settori dell’Ente.

Questo stato di fatto ha reso, quindi, necessaria una riorganizzazione del personale nonostante il mantenimento delle molteplici competenze derivanti dalle norme regionali in materia di Liberi Consorzi.
E’ stata disposta la copertura dei posti vacanti di cantoniere attingendo, in una prima fase, dal bacino del personale a tempo determinato di categoria B ed escludendo dalla selezione alcune fasce di dipendenti non idonei allo svolgimento della nuova attività lavorativa.
La copertura dei posti vacanti di capo cantoniere avverrà attingendo dal bacino del personale di categoria C, a tempo indeterminato e pieno, in servizio presso gli Urp periferici. Il personale selezionato dovrà essere assegnato, ove possibile, in una zona di lavoro vicina al proprio luogo di residenza. Disposto il potenziamento della Polizia provinciale attingendo, in proporzione alle unità amministrative in atto in servizio, dal bacino del personale in forza presso gli Urp periferici e presso i servizi dello Sport, Spettacolo, Cultura, Affari Generali e Turismo.

Disposto il ridimensionamento del 60% della consistenza numerica del personale degli Uffici Urp di Sciacca, Ribera, Canicattì, Licata, Bivona e Cammarata, secondo le modalità stabilite dal provvedimento, facendo in modo che la consistenza del personale di ogni ufficio non sia inferiore a due unità e non superiore a sei unità.
Particolare attenzione è stata posta ai dipendenti disabili che non dovranno essere calcolati ai fini della determinazione del numero minimo e massimo di dipendenti da tenere in ciascun ufficio. Il personale da trasferire dovrà essere, prioritariamente, assegnato all’Ufficio della “Protezione Civile ” ed a quello dell’Ambiente, stante l’esigenza di potenziare tali servizi.