A Racalmuto il fine settimana del Festival della Strada degli Scrittori
Il Festival della Strada degli Scrittori prosegue a Racalmuto questo pomeriggio, venerdì 26 maggio, alle 18 con la presentazione del libro “La storia di Jason” di Giacomo La Russa al Circolo Unione, un evento a cura di Arci Arcobaleno.
Converseranno con l’autore Angela Martorana, Salvatore Picone, Giusy Sintino e per l’occasione leggerà dei passi del libro l’attore agrigentino Alessandro Mario.
Benessere, arte, e territorio attorno ad un minerale prezioso come il sale saranno, invece, i temi dell’incontro di in programma dalle 20 presso il Chiostro del Palazzo di Città, condotto dal giornalista Felice Cavallaro, dal titolo “La Stanza del Sale di Regalpetra”.
Sabato il Festival porterà in piazza lo spettacolo musicale “Sicilia: musica e letteratura” della Comopagnia di Canto Popolare favarese, con “Racalmuto ricorda Pirandello”, letture di “Alfabeto pirandelliano” di Leonardo Sciascia.
La domenica mattina alle 10 appuntamento con “Porte aperte a Regalpetra”, una passeggiata sulle orme di Leonardo Sciascia, dalla Fondazione Sciascia alla statua realizzata dallo scultore Giuseppe Agnello dedicata allo scrittore. Alle 21, musica e leggerezza con lo spettacolo ExtraFestival condotto da Riccardo Gaz. Al Parco Messana concerto dei Quartet Folk e performance del rapper Jason Rader e del writer Sergio Criminisi e dj set di Andrea Cassaro.
Ricca di emozioni e sapori, ieri, 25 maggio, la prima giornata della long week racalmutese del Festival della Strada degli Scrittori, dopo l’inaugurazione della mostra fotografica “Andrea Camilleri, Vigata e lo sbarco degli alleati sulla Strada degli Scrittori” di Calogero Conigliaro accompagnata dallo spettacolo della Casa del Musical. La mostra è in esposizione nell’Atrio del Palazzo di Città fino a domenica.
Svariati gli argomenti che il talk letterario condotto dal giornalista Gero Miccichè ha sollevato prendendo le mosse dai saggi degli autori locali: “L’arte dello scrivere di Leonardo Sciascia” di Nino Agnello; “Emilio Isgrò / Immagine o Parola?” di Veronica Di Carlo; “Architettura, Cultura e Tradizioni di Caltanissetta” di Salvatore La Placa; “La Meraviglia è quando tremi” di Danilo Serra.
Con Veronica Di Carlo si è toccato l’attualissimo problema del rapporto tra arte e contemporaneità, ovvero lo stato dell’arte in Italia. Danilo Serra, a partire dalle riflessioni filosofiche sul senso della meraviglia come anticamera del sapere, è giunto all’analisi dell’era del digitale caratterizzata da una sorta di incapacità di suscitare meraviglia nell’uomo d’oggi.
Dal saggio illustrativo di La Placa, sulla la storia e l’architettura nissena, si è voluta affermare invece l’importanza del recupero della memoria del patrimonio culturale, ponendo l’accento sulla necessità di valorizzare la zona archeologica di Caltanissetta e le miniere. A legare gli argomenti, come un filo quasi invisibile, Leonardo Sciascia e i temi a lui cari: il recupero della memoria e l’impegno sociale, argomento questo toccato dalle riflessioni sulla figura di Emilio Isgrò.
Ha chiuso poi la serata la cena-spettacolo curata da Totò Collura. Un’esperienza gustosa ed emozionante, arricchita dalle letture ed interpretazioni di passi dell’opera sciasciana degli attori della casa del Musical, con la partecipazione del giovane attore romani Giuseppe Orsillo.