Agrigento, tassa di stazionamento bus turistici: regolamento quasi pronto
“A breve la bozza sarà definita, in tutte le sue parti, e potrà approdare in Aula per la votazione“. Ad annunciarlo è Marco Vullo, presidente della Commissione consiliare al Bilancio di Palazzo dei Giganti, chiamata a revisionare il regolamento che disciplina la tassa di stazionamento.
“In effetti lo strumento necessitava di essere rivisto e corretto – aggiunge Vullo – e noi, grazie soprattutto all’apporto offerto dal collega Gioacchino Alfano, stiamo cercando di colmare tutte quelle lacune e di rimuovere quelle criticità che, in queste settimane, sono emerse alla luce anche delle segnalazioni provenienti dalle associazioni di categoria e dagli addetti ai lavori. E proprio perché vogliamo che il Comune di Agrigento non commetta altri errori – sottolinea il presidente Vullo – proporrò alla Commissione di coinvolgere, prima della stesura definitiva, le sigle che si occupano di turismo e gli operatori del comparto trasporti per un momento di confronto e di condivisione sui contenuti del nuovo regolamento da trasferire successivamente in Consiglio comunale per l’approvazione“.
“Questo passaggio, segno di democrazia partecipata, mi sembra doveroso e necessario. Fermo restando che in Commissione – evidenzia ancora Vullo – si sta facendo un lavoro serio, certosino e puntiglioso per non lasciare nulla al caso e per mettere tutti nelle condizioni di pagare agevolmente il ticket di ingresso in città, anche attraverso innovative modalità, come l’utilizzo di strumenti elettronici collegati all’home page del sito istituzionale del Comune, o direttamente all’arrivo al checkpoint, presso un apposito servizio di biglietteria o recandosi nei vicini esercizi commerciali autorizzati. Previste poi una serie di riduzioni e agevolazioni, ma anche di esenzioni. Insomma è nostra intenzione – conclude Marco Vullo – varare, con il contributo di tutti, un regolamento che sia funzionale, operativo e non crei disagi, senza però lasciare maglie troppo aperte per non dare spazio ai furbetti che non mancano mai“.