Il Sindaco di Naro chiede il potenziamento dell’offerta sanitaria dell’Ospedale di Canicattì
Dopo la lettera di protesta dei sindaci di Naro, Canicattì, Ravanusa, Camastra, Castrofilippo, Campobello di Licata, Racalmuto, Grotte e Delia sulla paventata “smedicalizzazione” dell’ambulanza per il servizio di emergenza territoriale del 118 sono arrivate le rassicurazioni da parte dell’Assessore Regionale alla sanità on. Baldo Gucciardi e dal Presidente della Commissione Sanità presso l’ARS on. Vincenzo Fontana.
Tuttavia, il potenziamento dei servizi di emergenza territoriale e di pronto soccorso del presidio ospedaliero di Canicattì costituisce tuttora un’esigenza avvertita dalla popolazione dell’hinterland territoriale che abbraccia molti Comuni dell’agrigentino e alcuni del nisseno.
Già il 3 marzo scorso il sindaco di Naro, Lillo Cremona, aveva scritto al Direttore Generale dell’ASP di Agrigento Salvatore Ficarra e, per conoscenza, all’Assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi per rappresentare “il disagio vissuto dagli operatori sanitari del Pronto Soccorso di Canicattì” a fronte dello “stato d’insicurezza e, per certi versi, di pericolo in cui versano gli operatori medici e sanitari specialmente negli ultimi tempi”.
Il Sindaco di Naro, nella lettera, aveva anche auspicato che occorre il potenziamento con ulteriore personale sia del Pronto Soccorso sia degli altri reparti del nosocomio “al fine di migliorare l’offerta sanitaria del Presidio Ospedaliero e di ridurre i tempi d’attesa”.
Infine, Lillo Cremona ha invitato il Direttore Generale dell’ASP a “voler considerare la riqualificazione (anche sotto l’aspetto sella strumentistica e dei dispositivi sanitari) dei reparti dell’Ospedale di Canicattì”.
Da parte sua, il Direttore Generale Ficarra ha investito del problema, con nota formale del 13 marzo scorso, il Direttore Sanitario Aziendale Silvio Lo Bosco e adesso si attendono i primi interventi concreti.
“I sindaci del comprensorio – dichiara il Sindaco Calogero Cremona – stanno attendendo che alle rassicurazioni dell’Assessore Regionale Gucciardi e del Presidente Fontana seguano i fatti, in modo che l’ambulanza del servizio 118 resti “medicalizzata“.
Nel frattempo, auspichiamo dei segnali da parte dell’ASP e dell’Assessorato Regionale in direzione del potenziamento e della riqualificazione dell’offerta sanitaria dell’Ospedale di Canicattì.”.