La Cna “bussa” ad Artigiancassa: nel 2016 erogato 1 milione di euro a favore delle imprese agrigentine
“Oltre 50 pratiche istruite per un totale di 1 milione di euro erogato, nell’arco del 2016, a beneficio del tessuto produttivo agrigentino”.
La Cna di Agrigento è risultata una delle più attive nel lavoro di intermediazione tra gli operatori economici e Artigiancassa, la banca che finanzia e sostiene i progetti delle imprese.
“Le richieste di accesso al credito per gli investimenti, acquisto scorte e al microcredito – spiegano il presidente e il segretario provinciale della Confederazione, Mimmo Randisi e Piero Giglione – portano la firma di aziende già in attività, ma anche di giovani all’esordio che, grazie al tasso di interesse agevolato applicato , hanno deciso di avviare un lavoro autonomo. Soldi che, tra l’altro, sono stati immessi in un circuito virtuoso della nostra economia, ad appannaggio dei più svariati settori”. Lo stesso Giglione, assieme al responsabile dell’Ufficio provinciale di Artiginacassa Point , Emanuele Diana, è stato nei giorni scorsi a Roma, dove ha partecipato ad una interessante kermesse informativa di Artigiancassa.
“Nel corso dell’incontro – annuncia il segretario provinciale della Cna di Agrigento – ci è stato assicurato che la dotazione del fondo, istituito con la legge 949 del 52, tornerà ad essere finanziato per il 2017. Nello specifico le agevolazioni si concretizzano in un contribuito in conto interessi nella misura massima dell’80% e in un contributo a fondo perduto nella misura del 15% sull’intero investimento. Lo stanziamento di nuove risorse si tradurrà ovviamente in un ulteriore vantaggio per le aziende che vorranno approvvigionarsi a questa conveniente fonte finanziaria per costruire, ampliare o ammodernare i laboratori, per acquistare macchinari attrezzature e autoveicoli commerciali, o semplicemente per costituire scorte di materie prime e di semilavorati. E già in queste prime settimane del 2017, la Cna di Agrigento ha ricevuto diverse richieste. “Riscontriamo un grande interesse da parte dei nostri Associati rispetto a queste misure creditizie – concludono Randisi e Giglione – e questo rappresenta certamente un segnale positivo che certifica, nonostante il momento di crisi ancora vivo, la laboriosità e la volontà da parte degli artigiani e delle imprese ad andare avanti e a migliorare la propria organizzazione nell’ottica di offrire un prodotto sempre più di qualità e competitivo sul mercato”.