Allerta meteo nell’agrigentino: Libero Consorzio consiglia prudenza sulle strade interne
Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile (Centro Funzionale Decentrato Multirischio integrato – Settore Idro) ha segnalato nell’avviso di ieri di protezione civile il codice Arancione per una forte perturbazione che interesserà tutta la regione da stasera e sino a tutta la giornata di oggi, giovedì 9 febbraio.
Sono previste infatti intense precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, in particolare dalle prime ore di oggi con forti venti dai quadranti meridionali e locali rinforzi fino a burrasca con mareggiate lungo le coste esposte, e frequente attività elettrica.
Possibili inoltre fenomeni di piena di fiumi e torrenti nonché dei valloni tributari, con rischio esondazione. Per questo motivo, i gestori prevedono il rilascio di volumi d’acqua di una certa consistenza dalle dighe Gammauta sul fiume Sosio-Verdura, Gibbesi sul Salso, Arancio sul Carboj e Castello sul Magazzolo. I rilasci potrebbero dar luogo ad esondazioni localizzate lungo questi corsi d’acqua a valle delle dighe, potendo interessare in qualche caso anche i tracciati di strade della viabilità secondaria di tutti i comparti della provincia.
Il Gruppo di Protezione Civile del Libero Consorzio di Agrigento, tra i destinatari dell’avviso, è pronto in ogni caso ad intervenire qualora si manifestassero criticità, raccordandosi con gli uffici di Protezione Civile dei singoli Comuni.
Il Settore Infrastrutture Stradali raccomanda invece di spostarsi in auto lungo le strade provinciali, ex consortili ed ex regionali solo in caso di effettiva necessità durante gli eventi meteo, prestando la massima attenzione negli attraversamenti e nei sottopassaggi, non solo, ove esista tale rischio, per le possibili esondazioni di torrenti e valloni, ma anche in considerazione delle cattive condizioni dei tracciati di buona parte della rete viaria provinciale, caratterizzati da frane, dissesti e buche sul manto stradale, accentuati dalle ultime precipitazioni, e con il concreto rischio di ulteriori riversamenti di fango e detriti da terreni e pendii adiacenti le stesse sedi stradali.