Identità Golose 2015: una cucina sana e non più solo golosa
Conclusa una tappa importante di “Identità Golose” Milano, giunta alla gloriosa decima edizione. Era il lontano 2005 quando il congresso, nato nella città meneghina, celebra la prima edizione a Palazzo Mezzanotte diventando padre di ogni avvenimento successivo a Londra, San Marino, Shanghai e New York.
Paolo Marchi partorisce l’idea del congresso italiano di cucina d’autore, partendo da una semplice riflessione “Tornando dalla manifestazione Lo Mejor de La Gastronomia mi sono chiesto: perché i nostri cuochi devono andare in pellegrinaggio a San Sebastian, nei Paesi Baschi, per scambiarsi – e spesso copiare – idee con gli altri cuochi del mondo? Mettiamo in piedi anche noi un congresso di cucina”.
Da allora Identità Milano, accoglie sul palco i più grandi professionisti della cucina e della pasticceria, tra i quali molti sono gli italiani: da Carlo Cracco a Massimo Bottura, da Massimiliano Alajmo a Davide Scabin, Nadia Santini e Heinz Beck. Cuochi che sanno dare un’impronta originale al proprio lavoro, nel campo della tradizione e lungo i sentieri della creatività.
Ma “la straordinaria capacità tutta italiana di produrre beni che, per originalità e stile, che raramente trovano eguali nel mondo” come afferma l’ideatore e il curatore Marchi “non ci deve autorizzare a credere di essere i migliori in assoluto”. Ecco giustificata la presenza di una buona percentuale di cuochi stranieri. Il tema del 2015, ha accentuato e rafforzato quello del 2014: una sana intelligenza. Sana e non più solo golosa.
Cucina buona, tradizionale e sostenibile come in accordo alla prospettiva di Expo Milano 2015. 3 Giorni, 9 sezioni, 100 Chef, questi i numeri del congresso di alta cucina tra i più importanti al mondo, dove gli stellati professionisti della cucina e della pasticceria italiana e internazionale hanno raccontato il connubio tra gola e benessere. Per questo grosso spazio è stato lasciato alla cucina naturale non solo sinonimo di cultura vegetariana e vegana ma opportunità di coniugare sempre di più il gusto con stili di vita sani e comportamenti ecosostenibili.
Marcella Lattuca
© RIPRODUZIONE RISERVATA