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Politica

Crisi al Comune di Palma di Montechiaro: si dimette il vicesindaco

Pasquale-Amato2Non c’è pace per il comune di Palma di Montechiaro.

La “sventata” crisi politica che il sindaco Pasquale Amato (in foto) ha pensato di arginare solo la scorsa settimana dopo le dimissioni di alcuni esponenti della sua giunta, ora deve fare i conti con un’altra “uscita” eccellente. Si tratta del vicesindaco Daniele Balistreri del Ncd. Di fatto questo, con molta probabilità, sancisce la “rottura” fra la maggioranza e il Ncd.

Inutile dirlo, – afferma il sindaco Amato sul suo profilo Facebook – anche se preannunciate, hanno fatto risalire un nodo in gola per aver perso una parte importante della proposta offerta nel giugno 2013 alla città per chiedergli il consenso, nonché di un compagno di viaggio che ha condiviso, fino all’estremo, l’impegno a riaffermare la legalità, il risanamento dell’ente, oltre che a lavorare per sollevare urbanisticamente la città dal degrado. Poi, nell’ambito di una coalizione che guida una città, trovano spazio e si inseriscono variabili, dinamiche diverse, che provocano fibrillazioni che non sempre si riescono a governare e orientare univocamente e, a torto o a ragione, portano a fare scelte a volte anche traumatiche. Senza far ricorso a luoghi comuni e di rito, dichiaro di essere profondamente ed autenticamente addolorato di non poter continuare a condividere in prima persona le sorti degli impegni assunti con la città con Daniele Balistreri“.

Che dire, il fardello del peso politico si concentra sulle mie spalle, fatto in linea con la natura dell’incarico: monocratica è la sindacatura, e quindi, con coerenza devo reggere e portare avanti le attività per raggiungere gli obiettivi indicati alla città, ai quali sono indirizzato con assoluta fedeltà, favorendo il loro raggiungimento anche attraverso l’integrazione della giunta con le nomine degli assessori mancanti. La giunta, che deve essere di profilo credibile e dotata di specifiche competenze, essendo tecnica, deve avere i presupposti per assolvere alla missione di realizzare il programma del sindaco e lenire disagi e sofferenze di una comunità sottoposta ad esami eccezionali: ricerca del riequilibrare del bilancio, affrontare il dramma e i problemi attinenti la sfera delle demolizioni, riscattare la qualità della vita e le periferie. Grandissimi problemi che richiedono un confronto costruttivo e alto a tutti gli attori in causa: sindaco, giunta, consiglio comunale, al quale ci proporremo per ottenere il coinvolgimento attivo. Per salvaguardare la comunità e ripristinare l’agibilita amministrativa, la giunta, dovrà essere completata entro mercoledì prossimo se non vogliamo che il governo della città assuma i contorni del teatrino“.