Ferragosto sicuro anche a Realmonte, niente falò sulle spiagge
Anno dopo anno i falò e le tende montate sulle spiagge nella notte di ferragosto, stanno via via diventando solo un lontano ricordo.
Il diktat imposto anche durante il vertice tenutosi in prefettura, è quello della sicurezza dei cittadini e dell’ambiente. Tra i tanti sindaci, che hanno partecipato al tavolo tecnico e “sposato” questa linea, vi è anche il primo cittadino di Realmonte, Calogero Zicari, il cui comune osserverà le disposizioni di legge.
“E’ un’ordinanza necessaria ed indispensabile – dice Zicari – imposta dalla legge e sulla quale i sindaci non hanno alcun potere discrezionale. Del resto, anche il sentire comune, sia su base regionale che nazionale, ci impone di comportarci in un certo modo, nel rispetto dell’ambiente, in termini di decoro e pulizia. So che molti ragazzi amano dormire in spiaggia la notte tra il 14 ed il 15, che questa è diventata una tradizione, che, in mancanza di una tenda, la permanenza sull’arenile, per tutta la notte, diventa problematica, ma, è anche vero che, spesso, si è abusato dell’arenile costruendo accampamenti, recinzioni, accendendo fuochi, provocando fumo ecc. Difficile compito dei sindaci è quello di conciliare le richieste della popolazione e soprattutto dei ragazzi – continua – con quelle che provengono dall’opinione pubblica nazionale; è quello di proteggere e salvaguardare il buon nome del territorio, di un’area, attraverso la promozione di un’immagine positiva dello stesso e ciò sia per ragioni di interesse generale, che per ragioni di crescita economica e sociale. Le immagini dell’anno scorso del nostro litorale, nel giorno di ferragosto, hanno certamente danneggiato il comune di Realmonte – dice. L’ordinanza prodotta oggi, in osservanza delle leggi vigenti, mira ad impedire la presenza di tende da campeggio e fuochi sull’arenile. Perciò, le forze dell’ordine presidieranno le spiagge affinché ciò non accada. Ciò premesso, noi siamo e vogliamo rimanere ospitali, perciò mi auguro che le nostre spiagge siano piene di visitatori, di ragazzi che fanno il bagno a mezzanotte, di gente che balla e si diverte, che rimane sull’arenile per tutta la notte e sino all’alba. Vi comunico che i comuni limitrofi al nostro, Agrigento e Siculiana, ma anche Palma di Montechiaro, Licata, Montallegro, Cattolica Eraclea, Ribera, Sciacca, hanno già negli anni passati vietato l’uso di tende sui loro territorio, ciò ci impone ancora di più di allinearci con questi comuni e con la legge, diversamente avremmo un afflusso sul nostro litorale eccessivo, con gravi conseguenze di sicurezza e di ordine pubblico”.
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