Stabilizzazione del personale contrattista: l’Asp replica alle critiche Fials
Si profila un vero e proprio bivio lungo il percorso che conduce alla stabilizzazione del personale contrattista in servizio presso l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento.
I dipendenti ex L.s.u. sono ormai vicini alla definizione di un iter attraverso cui la direzione strategica Asp intende garantire l’uscita dal precariato ma per il quale si pongono adesso due distinte soluzioni. Da un lato, nel tentativo di sciogliere il nodo rappresentato dall’elevato numero dei lavoratori e di aderire comunque ai parametri di spesa regionali, vi è la scelta, ventilata da tempo dall’attuale management aziendale, secondo cui è possibile ottenere la stabilizzazione di tutti i circa duecentotrentasei dipendenti purché gli stessi siano impiegati in regime di tempo parziale.
La possibile opzione aziendale di assumere i lavoratori a diciotto ore settimanali anziché trentasei, pur consentendo di stabilizzare tutto il personale contrattista, non ha tuttavia convinto la sigla sindacale Fials che ha contestato il criterio con una recente nota ufficiale.
“Siamo consapevoli del fatto che immettere in ruolo i dipendenti con un monte ore dimezzato per rispettare i parametri regionali – afferma il direttore amministrativo, Salvatore Lombardo – non rappresenta l’optimum ma è comunque una soluzione che può offrire certezze a tutto il personale interessato. Le critiche mosse dalla Fials e dal suo segretario Amedeo Fuliano ci inducono tuttavia a valutare una seconda possibilità di stabilizzazione ossia quella di dover “sacrificare” il 50% del contingente dei lavoratori per garantire il tempo pieno solo a chi supererà le procedure selettive. Inevitabilmente questa opzione se, da un lato, potrà soddisfare chi sarà assunto dall’altro comporterà il doloroso licenziamento degli altri circa centodiciotto impiegati”.
I parametri di scelta non sono ancora stati definiti e la Direzione strategica Asp si prefigge di poter superare le difficoltà e giungere ad una soluzione che, senza tagli d’organico, possa fornire risposte a tutta una categoria di lavoratori, quella del personale contrattista Asp, che giornalmente contribuisce in maniera preziosa a garantire il buon andamento aziendale.