Università ad Agrigento, i sindacati scrivono all’assessore regionale Marziano
I Segretari Generali CGIL CISL UIL Agrigento, Massimo RASO, Maurizio SAIA e Gero ACQUISTO hanno scritto una lettera aperta all’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione, Bruno Marziano:
“La Legge Regionale 17.03.2016 n. 3 all’art.21 comma 8 disponeva che Ella, entro 30 giorni, di concerto con l’Assessore all’Economia ed i Rettori delle Università Siciliane, definisse i criteri di riparto dei 5milioni e 205 mila euro , i rapporti economici-finanziari tra Università e Consorzi Universitari, stabilisse la “governance” e gli obiettivi dell’offerta formativa.
Da allora non abbiamo più notizie di questo riparto, mentre – nel frattempo – l’Università di Palermo ha ulteriormente tagliato l’offerta formativa del Polo di Agrigento.
In seguito la legge Regionale 24.05.2016 n.22 all’Art. 16. (Disposizioni in favore dei Consorzi universitari e degli Istituti superiori di studi musicali) ha stabilito i trasferimenti di cui all’articolo 9, comma 1, della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, ferma restando la riserva di cui all’articolo 26, comma 1, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3, sono destinati anche al mantenimento della quota di partecipazione nei Consorzi universitari e negli Istituti superiori di studi musicali.
Nell’assetto di “governance” del Polo, come avrà saputo, l’Assemblea dei Soci ha preso atto del recesso del Socio “libero Consorzio dei Comuni di Agrigento” non essendo quest’ultimo ancora essere nelle condizioni di rientrare.
Su tutto questo il silenzio della Regione è assordante e Noi siamo davvero preoccupati per il futuro dei Lavoratori del CUPA e per quello della presenza dell’Università ad Agrigento
I rimanenti soci fondatori (Camera di Commercio e Comune di Agrigento) in assenza i tali risorse difficilmente potranno navigare lungamente.
Per questa ragione siamo qui a chiederLe un incontro urgente, poiché, è forte preoccupazione per la situazione economica e finanziaria, in cui si trova codesto Consorzio Universitario e vorremmo capire ufficialmente qual è la posizione della Regione”, concludono i sindacalisti.