fbpx
Regioni ed Enti Locali Spalla

Il Cartello Sociale di Agrigento: “la politica si interessi del futuro dell’Università”

Il Cartello Sociale della provincia di Agrigento ritiene che le recenti dichiarazioni del Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, e del Presidente del Polo Universitario di Agrigento, Gianfranco Tuzzolino, che hanno evidenziato significativi progressi e delineato ambiziosi progetti futuri per l’Ateneo, meritano grande attenzione e la necessità di sollecitare l’ interesse della politica.“Come si è appreso, nel corso della conferenza stampa tenuta a Villa Genuardi, negli ultimi tre anni, il Polo di Agrigento ha registrato un incremento del 20% nelle immatricolazioni e del 50% nelle iscrizioni complessive, con oltre 100 laureati all’anno”. Lo scrivono per il Cartello Sociale della provincia di Agrigento Don Mario Sorce, Alfonso Buscemi, Paolo Ottaviano e Gero Aquisto.

“L’offerta formativa è stata ampliata con l’introduzione di due nuovi corsi di laurea: “Lingue e traduzione per i servizi culturali e del territorio” e “Tecnologie e diagnostica per la conservazione e il restauro del patrimonio culturale”. Inoltre, è stata avviata una Scuola di specializzazione in Beni archeologici e il Polo partecipa attivamente al Dottorato d’interesse nazionale in “Patrimoni archeologici, storici, architettonici e paesaggistici mediterranei”, in collaborazione con prestigiose università italiane e il CNR.
Tuttavia, permangono sfide significative che richiedono l’attenzione delle istituzioni e della politica. In particolare, la situazione precaria del Consorzio Empedocle Universitario di Agrigento (ECUA) potrebbe avere ripercussioni sui servizi offerti ai corsi di laurea ad Agrigento, specialmente se il consorzio dovesse risultare soccombente nel contenzioso legale in corso con l’Università di Palermo.
Positiva risultata l’ istituzione di un tavolo tecnico permanente per affrontare queste problematiche e migliorare la qualità della vita degli studenti universitari ad Agrigento, concentrandosi su aspetti come i collegamenti e il servizio di trasporto pubblico, la ristorazione, le biblioteche, le aule studio e la residenzialità universitaria.
Tuttavia, è fondamentale che la politica intervenga per garantire la stabilità e la continuità dei servizi universitari nel territorio agrigentino, assicurando così un ambiente educativo di qualità per gli studenti e sostenendo lo sviluppo culturale ed economico della provincia”.