Il FAI Agrigento incontra il Prefetto Salvatore Caccamo

La Delegazione Fai Agrigento, guidata da Giuseppe Taibi, è stata ricevuta ieri, 5 marzo, dal Prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo.
Con loro anche la property manager del Giardino della Kolymbethra, Federica Salvo.
Diversi i temi trattati nel corso del cordiale incontro, primo fra tutti il ruolo del FAI per Agrigento Capitale Italiana della Cultura: “Un’opportunità unica e irripetibile per cambiare la nostra mentalità, combattere la rassegnazione, migliorare la qualità della vita e fare uscire il nostro territorio dall’isolamento”, ha esordito Taibi.
Per l’occasione il Capo delegazione ha anche parlato dell’impegno profuso dalla Delegazione, dai Giovani e da tutti Volontari del FAI per la promozione e valorizzazione dell’intero territorio, anche in vista delle prossime Giornate FAI di Primavera in programma il 22 e 23 marzo prossimi.
Taibi si è poi soffermato sullo stato di avanzamento dei lavori del Museo di Città, galleria espositiva che sorgerà all’interno del Collegio dei Filippini.
Il Museo di Città, ha spiegato, oggi finanziato grazie al progetto del FAI, è stato indicato nell’audizione romana della candidatura di Agrigento 2025, come il progetto più significativo al fine di lasciare sul territorio una realizzazione fruibile anche negli anni successivi: “Auspico – ha aggiunto – che si possa inaugurare entro il mese di maggio”.
Al centro del colloquio, inoltre, i risultati ottenuti grazie al Censimento I Luoghi del Cuore: “Nel 2016, ha infatti evidenziato il Capo delegazione – grazie alla raccolta voti nel Censimento del 2008, il FAI ha contribuito alla realizzazione del Belvedere sulla Scala dei Turchi. Il tutto a conclusione di un progetto, chiamato “Liberare la Bellezza” che ha portato alla demolizione di due immobili alla Scala dei Turchi : il primo ecomostro sulla spiaggia e il secondo abusivo in cima alla Scala. Il Censimento – ha infine ricordato – nel 2022 ha permesso il restauro dell’altare maggiore e del coro ligneo del Santuario del SS. Crocifisso di Siculiana. Il Censimento nel 2025 vede tra i primi posti nella classifica nazionale l’ Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina”.
Federica Salvo ha invece illustrato le bellezze del Giardino della Kolymbetrha, un bene – ha detto- che richiama sempre più visitatori attratti dalle molteplici attività che si svolgono e al suo interno: tra visite didattiche, laboratori per famiglie con bambini, eventi culturali, esperienze a contatto con la natura, escursioni all’interno dell’ipogeo e visite specialistiche incentrate sulla biodiversità e sul clima: “Esperienze – ha affermato- sempre più amate dai visitatori”. Nel corso dell’incontro si è anche parlato delle Case Montana, le antiche dimore contadine che si ergono sul bordo di uno dei costoni di roccia che delimita la conca naturale in cui prospera il Giardino della Kolymbethra, proprio di fronte al tempio dei Dioscuri, che torneranno finalmente al loro antico splendore.
Soddisfazione per il buon esito dell’incontro è stata, infine, espressa dal Prefetto di Agrigento che si è complimentato con i presenti per il loro impegno, ribadendo che per raggiungere sempre maggiori obiettivi è oggi fondamentale lavorare in sinergia tra Istituzioni e Società Civile.
Il Prefetto ha concluso il colloquio esprimendo il proprio impegno a favorire sempre più il dialogo tra le varie realtà sociali dell’agrigentino, attivando tutti gli strumenti necessari per supportare adeguatamente il loro compito nella valorizzazione del territorio.
Infine ha congedato i presenti con la promessa che presto andrà in visita al Giardino della Kolymbethra”.