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Gestione dell’Acqua pubblica: “Presa Diretta” ad Agrigento sulle mancanze di Girgenti Acque

presa diretta girgenti acqueGestione dell’acqua pubblica. Cosa è successo dopo quattro anni dal referendum che avrebbe dovuto sancire il ritorno alla pubblicizzazione dell’acqua?

Una domanda posta dalla trasmissione di Rai 3 “Presa Diretta”, il programma di Riccardo Iacona, che ha affrontato la questione in un lungo reportage su Agrigento e sull’azienda che gestisce il servizio idrico: Girgenti Acque spa.

Sono trascorsi quattro anni da quel referendum dove ben 27milioni di cittadini erano andati al voto per il referendum abrogativo sull’acqua, il nucleare ed il “legittimo impedimento”. Questioni che oggi sembrano ancora irrisolte, soprattutto sul tema dell’acqua pubblica dove, nonostante la vittoria schiacciante del “Sì”, sembra che nulla è stato fatto ad oggi per un “vero” ritorno alla gestione pubblica del prezioso liquido.

Una vittoria, quella del referendum, che avrebbe dovuto consentire di staccare la spina ai gestori privati dopo la legge Berlusconi che obbligava ad andare a “gara” per l’affidamento del servizio idrico.
Ma nonostante la volontà popolare abbia manifestato la decisione di voler tornare al servizio pubblico, i governi nazionali succeduti in questi anni non hanno fatto altro che adottare misure a favore dei gestori, andando quindi in controtendenza rispetto all’esito referendario.
Un caso emblematico la Sicilia; dopo la legge regionale sulla ripubblicizzazione dell’acqua, il governo nazionale ha ben pensato di “impugnare” la norma e dunque far mantenere ai gestori privati la gestione del bene. In Sicilia infatti vi sono ben 5 gestori privati su 9: un record!

Ed è così che le telecamere di Rai tre hanno voluto riprendere il quadro che accade nell’isola, partendo da Agrigento, città fra le prime in Italia a privatizzare la gestione dell’acqua. Da otto anni infatti nella città dei Templi è la società a maggioranza privata “Girgenti Acque spa” a gestire il servizio nel comune capoluogo e in altri 26 comuni.

Un paradosso di pirandelliana memoria se pensiamo che Agrigento la città dove ancora sui tetti risiedono cisterne e l’acqua arriva in media ogni 3-4 giorni. Un’inchiesta che ha voluto sottolineare come dopo anni di gestione “privata” non è cambiato assolutamente nulla se non avere bollette più care, che hanno provocato una serie di innumerevoli contenziosi. Procure siciliane che indagano soprattutto sul servizio di depurazione. Un problema che il servizio mandato in onda ieri da “Presa Diretta” ha voluto constatare, andando a visitare il depuratore del Villaggio Mosè. Un viaggio, accompagnato da Claudio Lombardo, responsabile dell’associazione ambientalista di MareAmico Agrigento che ha sottolineato come “l’Arpa ha dimostrato che ciò che entra è meno inquinato di ciò che esce”. Mancanze da parte di Girgenti Acque oggetto di numerose denunce.

Problemi sui quali a farne e spese, come sempre, sono sempre e solo i cittadini.

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