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Regioni ed Enti Locali

Gli ingegneri agrigentini: il decreto cosiddetto “piano salva Casa” è già del tutto operativo anche in Sicilia?

Gli ingegneri della provincia di Agrigento esprimono soddisfazione per l’approvazione del disegno di legge redatto dall’Assessore del Territorio e dell’Ambiente della Regione Siciliana, Giusi Savarino, per il recepimento della norma nazionale (Ddl n.105/2024 – “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”).
Nei successivi passaggi dell’iter di approvazione definitiva presso l’ARS, gli ingegneri, mediante la Rete delle Professioni Tecniche regionale, guidata dall’Ing. Fabio Corvo, si coordineranno per superare alcune criticità della norma nazionale. Inoltre, gli ingegneri proporranno un’ulteriore semplificazione delle procedure, svincolando, per esempio, le cosiddette tolleranze costruttive da adempimenti che appesantirebbero gli iter amministrativi.
Grazie al recepimento dinamico previsto dalla legge regionale n.16/2016, la circolare assessoriale del 8 agosto ha definito gli articoli immediatamente applicabili ed in particolare quelli “sulla deroga in materia di limiti di distanza tra fabbricati”, quella su “documentazione amministrativa e stato legittimo degli immobili”, su “mutamento d’uso urbanistico rilevante” e su “interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali”, quella sulle tolleranze costruttive e, infine, quella sugli “interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla segnalazione certificata di inizio attività”.
Infatti, il Testo Unico sull’edilizia (D.P.R. 380/2001) è stato modificato in vari punti dal “salva casa”. Restano ancora non immediatamente applicabili in Sicilia i seguenti punti: edilizia libera (articolo 6, comma 1), interventi subordinati al permesso di costruire (art. 10), interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o variazioni essenziali (art. 31), determinazione delle variazioni essenziali (art. 32), casi particolari di interventi eseguiti in parziale difformità del titolo (art. 34-ter), accertamento di conformità nelle ipotesi di parziale difformità (art. 36-bis).
Per l’attuazione in Sicilia di quest’ultime è richiesto un ulteriore passaggio legislativo che tenga conto delle specificità del territorio siciliano.
In virtù delle recenti novità normative, tecnici e i funzionari degli uffici tecnici della regione Sicilia dovranno ancora distinguere tra articoli di recepimento dinamico e articoli di recepimento statico.
Confidiamo che il Governo regionale provveda all’approvazione definitiva entro il 2024 e rinviamo i professionisti a partecipare alla prossima giornata di studio e approfondimento programmata il 15 novembre prossimo, presso la sede di Via Gaglio n.1, alla presenza dei massimi esperti in ambito regionale e nazionale e del Presidente della Commissione Urbanistica dell’Ordine degli Ingegneri, Ing. Antonino Cellura.