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Regioni ed Enti Locali

Sicilia ad Assisi, il saluto alle istituzioni e ai pellegrini. Schifani: “Portiamo qui la Sicilia per bene di cui siamo orgogliosi”

«Una Sicilia festante è chiamata a invadere Assisi in tutte la sue bellezze e in tutta la sua sacralità. Porteremo qui l’olio santo per alimentare la fiamma di san Francesco. Una Sicilia fatta da gente per bene che ama il lavoro e che vuole uscire dai temi della disoccupazione, della siccità per la quale ci stiamo battendo alacremente sotto il profilo istituzionale. Una Sicilia che accoglie, una Sicilia che aiuta chi sta male, che si occupa dei deboli; questa è la Sicilia che portiamo ad Assisi e della quale siamo orgogliosi». È il saluto che il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha voluto rivolgere alle istituzioni, ai duecento sindaci e ai cinquemila pellegrini provenienti dall’Isola, ma anche dall’Umbria e da tutte le altre regioni italiane, all’apertura delle celebrazioni in onore di San Francesco, patrono d’Italia. La Sicilia, infatti, è la regione scelta per il 2024 per offrire l’olio che alimenta la lampada votiva che arde giorno e notte sulla tomba del Poverello d’Assisi.

Ieri pomeriggio, i saluti del presidente Schifani, del vice presidente della Regione Umbria, Roberto Morroni, dei sindaci di Assisi, Stefania Proietti, e Palermo, Roberto Lagalla, al centro congressi Domus Pacis, accanto alla Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, poi il corteo fino all’ingresso della chiesa, dove monsignor Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo e vicepresidente della Conferenza episcopale siciliana, ha celebrato i Primi vespri. Durante la celebrazione – a cui erano presenti anche gli assessori regionali della Famiglia, Nuccia Albano, e dell’Agricoltura, Salvatore Barbagallo – il presidente Schifani, al momento dell’offertorio, ha donato alla Cappella del Transito di San Francesco una riproduzione bronzea della Madonna “Mater Siciliae” del maestro Salvo Salvato, realizzata dal Laboratorio Federiciano per i giardini di Palazzo d’Orléans.

Nella Basilica di Santa Maria degli Angeli la Presidenza della Regione Siciliana, per l’occasione, ha promosso il restauro di un dipinto a olio su tela raffigurante “La Madonna sui luoghi della Passione”, del XVII secolo, attribuito a Piergirolamo Crispolti.

L’evento dell’offerta dell’olio sulla tomba del patrono d’Italia si ripete ogni anno con la partecipazione di una diversa regione, in occasione della festa di San Francesco, e quest’anno coinvolge l’intera popolazione siciliana, con le sue istituzioni civili e religiose, a ventuno anni di distanza dall’ultima partecipazione nel 2003. La manifestazione “Custodi di bellezza accendiamo la speranza”, che ha il suo clou oggi e domani ad Assisi, può contare su un programma ricco di appuntamenti curati e finanziati dalla Presidenza della Regione Siciliana e dagli assessorati regionali dell’Agricoltura, dei Beni culturali e del Turismo.

Oggi 4 ottobre, festa di San Francesco, si comincerà con un incontro tra le autorità al Palazzo municipale di Assisi alle 8,30. Seguirà un corteo civile fino alla Basilica di San Francesco, chiesa superiore, preceduto da circa mille studenti delle scuole di Assisi, dove sfilerà il gruppo folcloristico Val d’Akragas, iscritto nel Registro delle eredità immateriali della Sicilia, per promuovere Agrigento capitale italiana della cultura 2025. Nella Basilica il presidente della Conferenza episcopale siciliana, monsignor Antonino Raspanti, alle 10, presiederà la solenne celebrazione eucaristica, alla presenza di tutte le autorità e dei pellegrini, e il sindaco di Palermo, Lagalla, accenderà la lampada votiva dei Comuni d’Italia. La Presidenza della Regione Siciliana ha finanziato il restauro del dipinto a olio su tela, con cornice lignea policroma, raffigurante “L’apparizione di San Giuseppe a San Bonaventura”, del XVIII secolo, custodita nella Basilica di San Francesco.
Alle 11,30, dalla Loggia del Sacro convento, nella piazza inferiore, previsti il saluto del ministro generale dell’ordine dei Frati minori conventuali, fra’ Carlos Alberto Trovarelli, il messaggio del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e quelli di un rappresentante del governo italiano e di altre autorità. La celebrazione e i messaggi istituzionali saranno trasmessi in diretta televisiva su Rai Uno. La mattinata si concluderà con un pranzo, nel refettorio del Sacro convento, con tutte le autorità.