Cambiamenti nei permessi per gli spettacoli in Sicilia: passo in avanti per la cultura e per il turismo
È stato compiuto un fondamentale passo in avanti per il mondo della cultura e del turismo in Sicilia con l’approvazione da parte dell’ARS, nella seduta del 16 aprile 2024, del decreto che trasferisce alle amministrazioni comunali le competenze per la gestione degli spettacoli che ospitano fino a mille spettatori.
“Questa legge, – afferma l’assessore alla cultura del Comune di Agrigento, Costantino Ciulla – predisposta dalla Giunta Regionale, è destinata a semplificare e ad accelerare le procedure amministrative affidando ai sindaci ed alle amministrazioni comunali le funzioni di polizia amministrativa previste dal TULPS (il Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza), semplicemente presentando una SCIA allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune, ed eliminando la necessità di ottenere i pareri e le autorizzazioni dalle Questure.
Questa importante novità è un adattamento dello statuto regionale che mira a snellire la burocrazia e consentire una maggiore agilità nell’organizzazione di eventi e spettacoli, soprattutto durante la stagione estiva, ed è l’attuazione di norme che già da anni sono in vigore nelle regioni a statuto ordinario.
L’attuazione della norma, richiesta e ottenuta grazie alla volontà e alla perseveranza del gruppo Re.A.C.T.S. (Rete Assessori alla Cultura, Turismo e Spettacolo), ideato e promosso in primis dal collega Dario Guarcello, assessore del comune di Castelbuono, e che vede coinvolti più di 150 amministratori comunali siciliani, è stata accolta con favore dagli operatori del settore e dai sindaci poiché permetterà loro di organizzare iniziative senza le lungaggini burocratiche del passato nonché snellendo notevolmente il lavoro delle questure costrette a gestire centinaia di richieste, spesso anche per eventi di piccole dimensioni, che rallentavano il rilascio delle autorizzazioni che arrivavano, talvolta, anche a pochissimi minuti dall’inizio della manifestazione.
L’approvazione di questo decreto rappresenta un importante passo avanti nella promozione della cultura e del turismo in Sicilia fornendo un ambiente più favorevole per gli operatori del settore e agevolando la crescita economica e culturale dell’intera regione”.