Agrigento, a Teatro insieme con gli studenti per ricordare le Foibe e l’Esodo giuliano-dalmata
Il giorno del ricordo 2024, ad Agrigento, ha visto una commossa partecipazione di numerosi studenti delle scuole superiori, raccolti intorno a testimoni oculari del dramma che – alla fine della II guerra mondiale – coinvolse le popolazioni di lingua italiana dell’Istria, della Venezia Giulia, e della Dalmazia. Fra questi, la Signora Rosa Vasile, novantenne, che a dodici anni vide sequestrare e poi scomparire il padre, impiegato civile della Questura di Fiume e collaboratore del famoso Questore Palatucci (salvatore di centinaia di ebrei infine deportato a Dachau ove morì di stenti). Altri testimoni sono stati il prof. Domenico Svettini, all’epoca piccolo abitante di Rovigno, e i signori Vincenzo Giambrone e Francesco Travali, nipoti di vittime della violenza etnica.
La Prefettura di Agrigento, in collaborazione con il l’Archivio di Stato, l’Ufficio Scolastico provinciale, il Comune e la Fondazione Teatro Pirandello, ha voluto organizzare il toccante momento di incontro fra i testimoni dell’epoca e le scolaresche di oggi nel segno della riconciliazione: in apertura della manifestazione, infatti, sono stati proiettati prima filmati d’epoca e poi la silenziosa e significativa cerimonia in cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, depone una corona di fiori sul monumento della Foiba di Basovizza tenendosi per mano con il Presidente Sloveno Borut Pahor. Riconciliazione, peraltro, non soltanto con un popolo straniero ma a noi legato da antica e intessuta contiguità, ma anche all’interno della comunità nazionale italiana che in passato è stata divisa dal considerare questa o altre celebrazioni come di alcuni piuttosto che di tutti.
L’evento è stato reso ulteriormente significativo dal racconto dei ragazzi della Consulta scolastica provinciale delle loro ricerche presso l’Archivio storico, sotto la guida della Direttrice dr.ssa Rossana Florio e della Dirigente dell’USP dr.ssa Mariella Buffa, che ha dato come frutto la riscoperta di altre due vittime, per le quali la Prefettura sta già curando le pratiche di riconoscimento e onorificenza. Altri bravissimi studenti, quelli dell’orchestra del Liceo Empedocle, hanno accompagnato musicalmente l’evento e la lettura del noto brano di Simone Cristicchi “Magazzino 18” (recitato dall’attrice Lina Gueli).
Piace evidenziare che per tutta la non breve durata della manifestazione i ragazzi presenti hanno seguito con attenzione intensa e partecipativa.