Il Cartello Sociale della Provincia di Agrigento: “vicinanza e solidarietà agli agricoltori ”
Il Cartello Sociale della provincia di Agrigento esprime la propria vicinanza e solidarietà agli agricoltori che in questi giorni stanno protestando scendendo in strada con i trattori per richiamare l’attenzione sia delle autorità competenti che dei cittadini per fare comprendere le ragioni del loro malessere.
“Nessuno, ovviamente, può negare l’importanza di un’agenda politica rispettosa dell’ambiente, tuttavia il criterio della sostenibilità, va coniugato facendosi carico dell’ esigenza di non abbandonare a sé stessa un’intera categoria professionale, costretta a sopportare una tassazione non più compatibile con i costi di gestione aziendale. In questo senso è chiaro che va perseguito fermamente l’obiettivo di un futuro sostenibile per tutti nell’Unione europea, ma non si possono non condividere le preoccupazioni degli agricoltori per la sostenibilità delle aziende agricole di piccole e medie dimensioni e per il futuro delle aree rurali. Il settore agricolo svolge, infatti, un ruolo essenziale nel fornirci cibo accessibile e di alta qualità, nel dare vita alle nostre terre e nella salvaguardia e gestione dei nostri paesaggi.
Per questo, siamo convinti che un futuro sostenibile del nostro sistema alimentare e un futuro sicuro e fiorente per gli agricoltori possano coesistere e non si escludano a vicenda. Occorre trovare soluzioni che garantiscano entrambi e superino le divisioni: ciò sarà possibile solo se gli agricoltori saranno posti al centro di queste considerazioni, al netto di strumentazioni di parte. Di qui l’invito alla politica a mettere la persona umana al centro delle loro considerazioni, garantendo una maggiore trasparenza dei processi decisionali, tenendo conto delle conseguenze per coloro che ne sono colpiti e, infine, consentendo un maggiore coinvolgimento dei cittadini che sono parte interessata di questa controversia assieme ad una categoria di lavoratori fondamentale per la qualità della vita di tutti noi.
In questa direzione si condividono e sottoscrivono le parole del vescovo di Cefalù, direttore dell’ Ufficio di Pastorale Sociale della Conferenza Episcopale Siciliana che senza mezzi termina sposato le ragioni della protesta degli agricoltori dell’Isola”.