Vaccinazioni, Regione sottoscrive protocollo di intesa per la somministrazione con medici di famiglia e farmacie convenzionate
Garantire a tutti i siciliani parità di accesso alle vaccinazioni con elevati standard qualitativi. È questo l’obiettivo dei due accordi che l’assessorato regionale della Salute ha sottoscritto con i medici di medicina generale e con i farmacisti.
In particolare, i primi saranno impegnati nella campagna di vaccinazione stagionale antinfluenzale, anti-pneumococcica e anti herpes zoster 2023/2024 e nella prosecuzione della campagna di vaccinazione anti-Covid19. Le farmacie convenzionate, in un’ottica di prossimità, potranno somministrare dosi antinfluenzali e anti Covid.
«Anche quest’anno – dice l’assessore Giovanna Volo – mettiamo in campo una grande organizzazione, coinvolgendo tutti gli attori disponibili per la somministrazione, al fine di favorire la più ampia adesione dei cittadini. Per questo, pensando anche ai territori più piccoli e periferici, dove i medici di medicina generale devono assorbire una maggiore quantità di utenza, abbiamo coinvolto le farmacie. La Sicilia, come hanno certificato anche i dati raccolti e pubblicati dal Ministero, ha raggiunto ottimi risultati nella stagione 2022/2023 e non può arretrare perché con le vaccinazioni si possono prevenire alcune malattie infettive e combatterne le eventuali complicanze».
La campagna antinfluenzale è stata avviata il 16 ottobre 2023 e si concluderà il 29 febbraio 2024, mentre la somministrazione dei vaccini anti-Covid19 prosegue come da indicazioni ministeriali: l’obiettivo della campagna autunnale/invernale 2023/2024 sarà quello di proteggere le persone fragili, più a rischio di ospedalizzazione, e gli operatori sanitari.
La vaccinazione anti-pneumococcica deve essere offerta, dai medici di medicina generale, alle persone dai 65 anni di età, simultaneamente alla vaccinazione antinfluenzale; mentre i vaccini anti-zoster dovranno essere offerti attivamente ai soggetti dai 65 anni di età e ai soggetti a rischio a partire dai 50 anni, essendo soprattutto gli anziani la categoria più a rischio.
Per l’accesso alla vaccinazione antinfluenzale, le persone che non rientrano tra i soggetti aventi diritto potranno ricevere, a pagamento, la somministrazione in farmacia.