Cartello Sociale: le stabilizzazioni presso l’Asp di Agrigento le dedichiamo a chi ha manifestato
In questi giorni apprendiamo della stabilizzazione di 33 professionisti di vari profili sanitari, oltre a 74 Oss e 194 infermieri da parte dell’ASP di Agrigento, e questa è certamente una buona notizia che fa ben sperare anche per l’assunzione a tempo indeterminato di altre figure professionali, tanto indispensabili per garantire livelli essenziali di assistenza sanitaria nel nostro territorio, considerato che tuttavia bisogna fare i conti con un buco di circa 2000 unità in dotazione organica.
La firma dei contratti, avvenuta dopo la manifestazione che ha portato in piazza quasi tremila persone, dopo yn percorso lungo e tortuoso che ha visto muovere i primi passi nei primi giorni del mese di gennaio scorso cioè 6 mesi fa, la presenza dei sindaci e dei tanti cittadini della provincia che hanno raccolto l’appello del Cartello Sociale a difesa della sanità pubblica, ci fa coltivare l’ambizione che sia stata determinante per accelerare le procedure che hanno consentito questo primo importante risultato.
In verità, considerata la straordinaria partecipazione alla manifestazione del 17 giugno e la presenza di numerosi primi cittadini, ci saremmo aspettati un gesto spontaneo e unilaterale da parte del commissario straordinario dell’ASP per provocare un incontro nel quale fare il punto della situazione sui livelli dell’assistenza sanitaria in provincia.
Il consenso popolare ricevuto dalla nostra iniziativa ci responsabilizza e ci motiva a continuare su questa strada e se dovesse servire a sollecitare decisioni che vanno nella stessa direzione della stabilizzazione appena avvenuta siamo pronti a scendere in piazza anche ogni settimana.
Al di là dei formalismi per dare i crismi dell’ufficialità alla convocazione di incontri tra vertici ASP e rappresentanti del Cartello Sociale, rimaniamo disponibili in qualunque momento a sederci intorno ad un tavolo per un confronto costruttivo che consenta di fare intravedere orizzonti di speranza per il futuro di un sistema sanitario pubblico che sia in condizioni di garantire a tutti il diritto alla salute.
Il confronto potrebbe essere estremamente utile e anche proficuo per dirimere questioni che a nostro avviso risultano fuorvianti rispetto alla vera posta in gioco. Ci riferiamo in particolare alla pubblicazione di un avviso per la gestione dei parcheggi nelle aree circostanti il San Giovanni di Dio, rispetto al quale ci aspettiamo un passo indietro e la conseguente revoca.