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Cultura

“Perché la sua vita è stata un’impresa” a Messina

Venerdì 13 maggio nell’Accademia dei Pericolanti, dopo i saluti del rettore Salvatore Cuzzocrea, il libro di Giuseppe Lazzaro Danzuso, una biografia di Carlo Alberto Tregua che però narra la storia di un’intero territorio, sarà presentato da due docenti dell’ateneo peloritano, Daniela Rupo, economista, e il sociologo Francesco Pira, alla presenza dell’editore Pina Labanca.
Una biografia corale, un libro che, attraverso la vicenda di un imprenditore – Carlo Alberto Tregua, dottore commercialista e fondatore di quel Quotidiano di Sicilia che ancora, a 82 anni, dirige -, narra ottant’anni di storia di un intero territorio. Questo è “Perché la sua vita è stata un’impresa” (A&B Editrice) scritto dal giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso, autore di una trentina di fortunati volumi tra romanzi, raccolte di racconti e saggi.
Il libro, dopo i saluti del rettore Salvatore Cuzzocrea, sarà presentato venerdì 13 maggio alle 17 nella sede dell’Accademia dei Pericolanti, in piazza Pugliatti 1 a Messina, da due docenti dell’ateneo peloritano, Daniela Rupo, ordinario di Economia, e Francesco Pira, associato di Sociologia, che è anche delegato per la Comunicazione del Rettorato.
Entrambi dialogheranno sia con l’Autore, sia con il protagonista della biografia, Tregua appunto, e con l’editore, Pina Labanca.
Il volume raccoglie interviste a una ventina tra studiosi, compreso Pira, e protagonisti della realtà siciliana: Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Sicilia e il vicepresidente Diego Bivona, il presidente della Fieg Andrea Riffeser Monti e l’editore Mario Ciancio Sanfilippo, lo storico Tino Vittorio, gli economisti Pietro Busetta e Rosario Faraci e il massmediologo Vincenzo Tromba. E ancora gli imprenditori Francesco Averna e Giuseppe Benanti, Pino Grimaldi, past president internazionale del Lions club e l’ex governatore del Distretto Sicilia Lucio Vacirca, Antonio Pogliese, commercialista, Monica Insanguine, preside dell’Alberghiero di Giarre, con il docente Alfio La Spina, che fu allievo di Tregua, Salvo Catania, manager, e Alessandro Russo, medico.
Tutti insieme illustrano il percorso imprenditoriale di Tregua nella “Milano del Sud” e non solo: dopo il boom economico, l’imprenditore apriva fabbriche di televisori, promuoveva i club service, costruiva l’associazionismo della piccola e media impresa e approdava infine al giornalismo economico e all’editoria.

La A&B Editrice, che ha pubblicato nella collana “Sguardi” il libro “Perché la sua vita è stata un’impresa” (152 pagine, 15 euro), ha una sua forte connotazione e indipendenza nell’ambito della Bonanno Editore, quest’ultima nata agli inizi degli anni Settanta del Novecento e impostasi nel panorama culturale nazionale per il forte impegno nel campo della storia del Risorgimento. Autori quali Ghisalberti, Spadolini, Frosini, Romeo hanno fatto da volano per l’affermazione della casa editrice. Oggi l’impegno della Bonanno, che da anni collabora con varie Università, continua con una forte caratterizzazione nel campo degli studi sociali.