Agrigento, Hamel e Bongiovì: “Vaccaro sconosce le regole della democrazia ed il ruolo dei consiglieri comunali”
“La reazione stizzosa dell’assessore Comunale Vaccaro fa pensare che lo stesso sconosca le regole della democrazia ed il ruolo dei consiglieri comunali. Infatti, sulla vicenda del taglio degli alberi al viale dei pini”.
Pronta la replica all’assessore comunale Giovanni Vaccaro dei consiglieri comunali di Agrigento Hamel e Bongiovì: “abbiamo semplicemente presentato una interrogazione chiedendo chiarimenti e la documentazione di supporto e giustificativa di un intervento sicuramente non condivisibile. L’assessore Vaccaro non ha curato di dare alcuna notizia preventiva sulla imminente decimazione dei pini del viale alberato e questo ha suscitato perplessità e dubbi in tanti cittadini particolarmente attenti alla salvaguardia del nostro patrimonio arboreo. Se l’amministrazione comunale ha deciso di tagliare tutti gli alberi del viale dei pini deve spiegare le motivazioni e l’interesse pubblico di questa scelta. Un’operazione a sorpresa fatta da privati, forse disturbati dalla presenza ultra cinquantennale dei pini, suscita perplessità ed inoltre paventati pericoli mal si conciliano con i residuali dei tronchi che risultano sani, privi di marciumi e di anomalie evidenti”.
“Leggeremo le carte e consulteremo le perizie per eliminare ogni dubbio sul perchè gli alberi ammalati si trovavano tutti in una sequenza di circa 80 metri, se i nomi dei privati che hanno sostenuto le spese coincidono con i proprietari delle ville che avevano il fastidio della caduta degli aghi di pino e se sono state prese in considerazione soluzioni alternative esistenti per eliminare l’espansione delle radici sotto il manto stradale. In passato, per conoscenza dell’assessore Vaccaro, ricordiamo che l’Assessore Battaglia delegata al verde pubblico, ha condotto una vigorosa battaglia contro il taglio selvaggio degli alberi comunali investendo anche il nucleo natura ambiente dei carabinieri ed impedendo la soppressione di alberi che qualcuno riteneva scomodi”.