Santa Elisabetta, al via il cantiere per il recupero di Palazzo Casà
Al via i lavori di “Recupero e rifunzionalizzazione del complesso architettonico di Palazzo Casà da adibire a centro polivalente a sostegno di attività di promozione turistica culturale e del territorio” a Santa Elisabetta. Ieri mattina, dopo la consegna dei lavori all’impresa Oceania Restauri srl di Partinico, si è avviato l’iter per concretizzare un altro progetto ambizioso per l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Mimmo Gueli. Il recupero di Palazzo Casà, atteso da tantissimi anni, costituisce una polarità aggregativa che il Palazzo ha sempre avuto nella storia del piccolo Paese e oggi si pone come strumento per rilanciare unitamente ad altri interventi il “vecchio centro abitato”.
“Finalmente si apre questo cantiere – afferma il sindaco Gueli – i cui lavori sono attesi da tempo e rientrano in una più ampia strategia che ha l’obiettivo da un lato di continuare a riqualificare il centro storico e dall’altro di riportare nel cuore della città un nuovo impulso e nuove funzioni, continuando con concretezza nell’azione amministrativa in un percorso per il beneficio dell’intera città. Ciò dimostra la capacità propositiva dell’Amministrazione e dell’ufficio Tecnico guidato dall’architetto Giuseppe Gueli, responsabile unico del Procedimento, sempre più motivata con un’azione innovativa, progettuale e programmatica che è riuscita in questi anni a mettere in atto una seria idea di amministrazione e di buon governo”.
I lavori, il cui importo è di 1,25 milioni di euro, si concluderanno a ottobre 2022 e sono diretti dall’architetto Alfonso Cimino, legale rappresentante dello studio Architetti Cimino Associati, e dal coordinatore della Sicurezza Pietro Tabbuso, amministratore unico della GPT Progetti Sr, mentre la proposta progettuale, redatta dall’architetto Vincenzo Micciché, consiste in una serie di interventi volti a restituire dignità architettonica all’antico Palazzo, valorizzando, con un recupero funzionale e conservativo, gli antichi locali e gli spazi che potranno essere destinati ad ospitare in modo polifunzionale attività a sostegno della promozione turistica e culturale del territorio.
Entrando nel merito dell’allestimento del cantiere, si sono voluti ridurre il più possibile i disagi per i cittadini cercando di occupare minor spazio pubblico per l’area di cantiere e riorganizzando la viabilità senza grandi insidie.