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Politica

Agrigento, bilancio previsionale non prima del 28 dicembre. Palermo (Pdr): “annientato il ruolo del consigliere comunale”

consiglio comunale agrigento“Ancora una volta le speranze vengono affrante dalla ormai rituale realtà che ci porta sempre a dover votare un atto importantissimo, quale è il bilancio previsionale, senza aver facoltà di indirizzare alcunché.”

Esordisce così il Capogruppo del PDR (Sicilia Futura), Nuccia Palermo all’indomani della conferenza capigruppo che ha calendarizzato le sedute di consiglio per il mese di Dicembre.

“Tanti sono stati gli appelli fatti fino ad oggi, da quasi l’interezza del consiglio comunale, affinchè si potesse imporre agli uffici di competenza nonché al dirigente del settore un’inversione di tendenza volta alla trasmissione del corposo documento in tempistiche che permettano lo studio dello stesso dando la possibilità al consigliere di controllare ed indirizzare. Ebbene, abbiamo appreso proprio ieri che il bilancio previsionale potrà arrivare in consiglio non prima del 28 di Dicembre”.
“Purtroppo – aggiunge amareggiata il Capogruppo Palermo – si continua su di una scia sbagliata che annienta il ruolo del consigliere comunale non dandogli la possibilità di garantire il cittadino esercitando un ruolo importantissimo qual è quello per il quale è stato eletto”.
“Ricordiamo al Sindaco e all’assessore al ramo che sono loro, in qualità di amministrazione attiva, a dover spingere sull’efficienza degli uffici e a dover verificare i motivi per i quali la costosa macchina amministrativa consuma come una ferrari per poi camminare come un’ape a tre ruote. E sempre in tema di grandi costi – continua Palermo – non riusciamo a comprendere come può un’amministrazione di prestigio come la nostra, ben remunerata come è giusto che sia, produrre una mole così bassa di atti che per di più non vengono portati in consiglio”.
“Ci auguriamo – conclude il Capogruppo del PDR – che, come spesso detto dal primo cittadino, in un periodo dove per Agrigento si prospettano lacrime e sangue non ci ritrovassimo a votare per premi di produzione in un comune dove i risultati sembrano tutto fuorchè positivi”.