Naro, celebrata la memoria del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa e del Sindaco Pino Camilleri
Ieri sera nella suggestiva cornice del chiostro del palazzo di città di Naro, i tanti graditi Ospiti hanno potuto vivere un turbinio di emozioni dato dalla partecipazione ad un evento promosso dalla Sindaca Mariagrazia Brandara, che nella realtà, come una matrioska, ne ha svelati assai più d’uno.
L’iniziativa nasceva dal duplice desiderio di celebrare la memoria del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, autentico martire dei nostri tempi ed il coraggio, anch’esso pagato con la vita, di un giovane sindaco di Naro, Pino Camilleri, ucciso a soli 26 anni dalla mafia nel 1946, nel barbaro intento di porre la parola fine alla sua attività di strenuo difensore dei diritti dei contadini.
Al primo è stata dedicata una lapide collocata nell’atrio del chiostro ed all’altro è stata conferita, con consegna di una targa nelle mani di una nipote Antonietta Camilleri, la prima edizione del premio nazionale “linea d’argento”, destinata a premiare anche per gli anni a venire i sindaci che si saranno contraddistinti per aver dimostrato particolare coraggio nell’espletamento del proprio mandato.
Ed il filo conduttore tra le due esemplari figure è rappresentato proprio dalla parola “coraggio”.
Diceva, infatti, il Generale dalla Chiesa che “certe cose non si fanno per coraggio ma per poter guardare più serenamente negli occhi i nostri figli ed i figli dei nostri figli”.
Ebbene chi ha più coraggio di qualcuno che ritiene che non ci voglia coraggio nel fare il proprio dovere fino all’estremo sacrificio? Solo chi ha coraggio da vendere ed allo stesso tempo una grande umiltà ed una ancor più grande rettitudine può fare un’affermazione come quella del Generale e trasformarla in progetto di vita quotidiana.
Questa, in sintesi, la “lettura” delle storie dei due Personaggi che ieri sera è stata regalata alla platea dai prestigiosi relatori, ovvero il Presidente Emerito della Corte di appello di Caltanissetta Dott. Salvatore Cardinale, il Colonnello Comandante Provinciale dei Carabinieri Vittorio Stingo ed il Cappellano Regionale dei Carabinieri Don Salvatore Falzone. A moderare l’incontro il giornalista Stelio Zaccaria.
Platea composta in buona parte da giovani. Giovani che hanno mostrato il proprio apprezzamento mediante diversi interventi ( significativi quelli di Sabrina Barone,
Roberta Gallo e Enzo Brandara).
La bella e memorabile serata si è conclusa con una interessante visita guidata al fondo antico comunale, ricco di preziosi e rarissimi testi tra cui il codice miniato ed un’antichissima edizione della bibbia in stesura poliglotta.
L’appuntamento è al prossimo anno in cui l’attribuzione della seconda edizione del premio sarà affidata ad una costituenda commissione di valutazione che sarà presieduta dalla Dottoressa Giovanna Incorvaia attuale comandante della Polizia Locale di Licata.