fbpx
Apertura Regioni ed Enti Locali

Ribera, scongiurato un possibile disastro ambientale alla foce del fiume Platani

Si è conclusa ieri nel tardo pomeriggio la brillante operazione di disincaglio e recupero del natante Yannis II arenatosi nella notte tra il 9 e il 10 agosto sulla spiaggia di “Pietre cadute”, situata tra le località balneari di Borgo Bonsignore e Seccagrande nel territorio di Ribera. L’imbarcazione che aveva a bordo circa 300 litri di gasolio è arrivata nel porto di Sciacca. L’operazione di recupero coordinata dal Sindaco di Ribera Matteo Ruvolo è stata realizzata dall’armatore Gaspare Giarratano che ha messo a disposizione, gratuitamente, il suo peschereccio, con la partecipazione dell’Associazione Club Amici del mare di Seccagrande e l’assistenza della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle coordinata dal Comandante Capitano di Fregata Fabio Serafino.
Nei giorni scorsi il Sindaco di Ribera Matteo Ruvolo aveva richiesto alla Procura della repubblica di Sciacca l’intervento per il dissequestro del natante prontamente autorizzato dalla Procura. La previsione di un netto peggioramento delle condizioni del mare aveva richiesto un’accelerazione delle operazioni di recupero del natante per scongiurare un gravissimo danno al delicato ecosistema della foce del fiume Platani che si sarebbe certamente verificato con la distruzione del natante.
Grazie alla disponibilità e alla celere collaborazione delle Istituzioni e dei privati, abbiamo scongiurato un disastro ambientale in uno dei tratti più belli della costa agrigentina dove sussiste un prezioso ecosistema e dove vivono numerose specie faunistiche, ha dichiarato il Sindaco di Ribera Matteo Ruvolo. Devo ringraziare la Procura della Repubblica di Sciacca e la Capitaneria di Porto, l’Ufficio delle Dogane di Porto Empedocle, l’Associazione Club Amici del Mare di Seccagrande e l’Armatore Gaspare Giarratano che hanno consentito il recupero del natante senza creare danni all’ambiente.