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Regioni ed Enti Locali

Agrigento, ex collegio dei Filippini: arrivati i decreti di finanziamento

Un milione e 400 mila euro. È questa la cifra finanziata per il recupero e la salvaguardia dell’ex Collegio dei padri Filippini.
Sono stati infatti notificati, nei giorni scorsi, dal Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, i decreti di finanziamento riguardanti i due progetti che il comune di Agrigento ha candidato, nell’ambito dell’Agenda Urbana regionale, (azioni 6.7.1 e 6.7.2 del PO FESR 2014/2020). Si tratta di due finanziamenti, il primo di €1.000.000,00 destinato all’adeguamento e a un’ampia riqualificazione del museo che ha sede nell’ex Collegio dei Padri Filippini; il secondo di €400.000,00, destinato alla realizzazione di una nuova proposta di visita del museo.
Il progetto relativo al recupero e alla riqualificazione dell’ex Collegio dei padri Filippini aveva avuto il via libera, nel luglio 2020, dalla precedente Giunta comunale. Nel dicembre 2020 era stato inserito dalla Regione Siciliana nella graduatoria definitiva delle azioni da finanziare con progetto definitivo redatto dall’Ufficio Speciale per la Progettazione. «Ci si è quindi prodigati – spiega l’assessore Gerlando Principato – alla immediata sostituzione del Responsabile unico del procedimento, oramai in quiescenza, ed alla conferma, da parte del Sindaco Miccichè, della convenzione tra il Comune di Agrigento con l’ufficio Speciale di progettazione della Regione Sicilia, per la redazione del progetto esecutivo reso anche cantierabile, con le autorizzazioni della soprintendenza dei beni culturali e della Curia ed approvato in linea amministrativa dalla giunta Miccichè il 6 maggio 2021. Questo l’excursus che ha portato al finanziamento notificato da pochi giorni. Abbiamo raggiunto un buon risultato in poco tempo – conclude l’assessore Principato – ma adesso, con gli uffici ed il RUP dobbiamo provvedere a predisporre, in tempi brevi, la gara ad evidenza pubblica, per l’assegnazione dei primi lavori di demolizione, ricostruzione di tramezzi, rifacimento degli impianti, l’impermeabilizzazione del tetto, rifacimento di parte della pavimentazione, eliminazione delle infiltrazioni d’acqua e dell’umidità di risalita».
Restano affidati a seguito di apposita convenzione, la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza all’Ufficio Speciale per la Progettazione della Regione Siciliana.