“Non si ferma all’alt della Polizia”: scatta inseguimento, denunciato giovane per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale
Alle ore 02.50 circa di oggi, 29 maggio, nel corso di un normale posto di controllo effettuato lungo il viale Sciascia da personale della Polizia di Stato, un operatore di volante intimava l’alt al conducente di un ciclomotore che transitava lungo la via.
Sin da subito la persona alla guida incrementava notevolmente la velocità, non ottemperando all’ordine di fermarsi.
Gli operatori si ponevano pertanto all’inseguimento del ciclomotore.
Il giovane durante la fuga incrociava sulla sua strada un’altra Volante e, pertanto, effettuava una inversione di marcia, dirigendosi nuovamente verso la volante che aveva iniziato l’inseguimento. In quel frangente, l’operatore della volante scendeva dal mezzo ed intimava di nuovo l’alt al conducente.
Tuttavia, il ciclomotore nuovamente non arrestava la sua corsa e colpiva l’operatore di polizia, facendolo cadere rovinosamente sul manto stradale. Il ciclomotore, dunque, piuttosto che arrestare la marcia, incrementava notevolmente l’andatura.
Pertanto, il ciclomotore veniva ancora una volta inseguito dall’equipaggio della volante. Dopo qualche minuto, il fuggitivo perdeva il controllo del ciclomotore rovinando a terra; ciò nonostante si alzava e si allontanava appiedato, facendo perdere le proprie tracce, grazie alla vegetazione ivi presente ed all’assenza di illuminazione pubblica.
Gli operatori di Polizia procedevano dunque ad effettuare gli opportuni accertamenti sul numero di targa del ciclomotore, riuscendo a ricavare l’intestatario del veicolo; veicolo che inoltre non risultava coperto da polizza assicurativa.
Il giovane veniva immediatamente individuato e identificato.
Nel corso delle procedure di rito, con comportamento alquanto spavaldo, affermava che la colpa era del poliziotto che si era messo in mezzo alla strada per effettuare il controllo, sostenendo di non essersi fermato in quanto sprovvisto della Patente di Guida (mai conseguita) e che il veicolo era privo della copertura assicurativa.
Alla luce di quanto sopra esposto, e tenuto conto della minore età del giovane, lo stesso veniva condotto presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, unitamente ai propri genitori, dove veniva denunciato in stato di libertà per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
In passato il giovane risulta già deferito all’autorità giudiziaria per analoghi reati.